Under 21, gioia Gnonto al 96′: la sua doppietta salva gli azzurrini in Irlanda. Bagarre nel finale

Due volte in svantaggio, la squadra di Nunziata tiene la testa del girone delle qualificazioni europee con una doppia rimonta firmata dal dischetto e nel recupero dall’attaccante del Leeds. Che alla fine prende anche un pugno da Armstrong

dal nostro inviato Alex Frosio

21 novembre 2023 (modifica alle 22:45) – Cork (Irl)

Ci pensa Gnonto a tenere al primo posto l’Italia. Willy segna una doppietta e in extremis regala un pareggio forse non troppo meritato in Irlanda. E nella bagarre finale l’attaccante azzurro ha anche preso un pugno da Armstrong. Nunziata ha presentato tre variazioni rispetto al 7-0 a San Marino: Coppola ad affiancare Pirola in difesa, Bove a riprendersi il posto nel trio di centrocampo (il sacrificato è Casadei), Fabbian  trequartista al posto di Volpato. Più fisicità, del resto la difficoltà che proponeva l’Irlanda era proprio questa.

ambiente ostile

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 L’Italia sembra calare su Turner’s Cross – piccolo ma pieno e rumoroso – con il piglio giusto da battaglia, su un campo che permette poche finezze. Gli irlandesi lo sanno e vanno poco di fino: preferiscono i lanci lunghi per i velocisti davanti, Emakhu e soprattutto Armstrong. La prima occasione è però azzurra: palla “sopra” deliziosa di Prati in area per Gnonto che in deviazione volante appoggia a lato. Ma la manovra dell’Italia non riesce a prendere ritmo e la porta irlandese resta lontana, mentre Desplanches deve farsi valere in uscita. Partita inchiodata fin quando al 31’ Armstrong non la spezza: il 9 d’Irlanda, fisico e corsa da duecentista, lascia sul posto Pirola a sinistra e mette a rimorchio, Curtis cicca la conclusione ma la difesa azzurra è collassata verso la porta e Phillips subentra con la girata vincente. Ambiente e risultato ostili innervosiscono gli azzurri – ammoniti Coppola e Ndour, Emakhu per loro – che non riescono a sviluppare gioco. In aiuto arriva una mano di Lawal: il legnoso centrale di destra irlandese tocca nettamente con l’arto aperto una conclusione di Gnonto all’inizio del recupero. Rigore solare. Willy va sul dischetto e porta negli spogliatoi un pareggio insperato. 

bagarre

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Si ricomincia senza Esposito, al suo posto Casadei e il 4-3-2-1, forse con l’intento di prendere il controllo del palleggio in mezzo al campo. Ma l’Irlanda esce meglio e al 2’ è di nuovo avanti: un cross di Grehan inganna Desplanches, palla sul palo e Armstrong tutto solo ribadisce in gol. Così Nunziata deve re-immettere una punta, quindi dentro Koleosho per Ndour. Il nuovo entrato, al debutto, ispira Fabbian, ma il suo destro è centrale e Keeley respinge a mano aperta. Si gioca come vuole l’Irlanda, palloni alti, confusione, duelli, e li vincono tutti loro. Dentro anche Ambrosini e 4-3-3 ma la palla buona ce l’ha Emakhu che scappa a Coppola e serve una prodezza di Desplanches. Il tempo scivola via, ma l’Italia ha Gnonto: al 45’ destro sul palo, poi arriva Zanotti per ribadire ma Keeley inchioda il pallone sulla linea, poi all’ultimo assalto, su un tiro di Bove contenuto, il pallone si impenna, Willy tocca di testa e con la deviazione di Healy fa 2-2, al 6’ di recupero, “grazie” ai due cambi irlandesi che hanno allungato di 60 secondi l’iniziale tempo di 5’ esibito dal quarto uomo. E si scatena una baraonda nei pressi delle panchine, con spintoni e inseguimenti.

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