Under 17, buona la prima Merola piega l’Albania: 1-0

Il risultato del campo ha neutralizzato anche la (possibile) polemica: a Ravenna l’Italia, sfruttando l’asse interista Visconti-Merola ha battuto 1-0 l’Albania nella prima gara delle qualificazioni all’Europeo Under 17. Gianfranco Serioli, capo della delegazione azzurra, lo aveva dichiarato a Raisport, nell’intervallo: “Guardando certe partite mi chiedo se lavoriamo per noi o per loro”. Su undici titolari dell’Albania – in tribuna il c.t. della nazionale maggiore, Gianni De Biasi – ben 7 giocano in Italia: il portiere Sinani nel Novara, i difensori Doda, Kumbulla, Pjetri e Kalaj di Sampdoria, Verona, Udinese e Roma, il numero 10 Lakhti nella Fiorentina, l’11 Kraja nell’Atalanta. E – a parte Kumbulla, protagonista sotto età dell’eccellente avvio di stagione del Verona di Pavanel – non si parla di Primavera, ma di Under 17, il vecchio campionato Allievi Nazionali.

GLI JUVENTINI — La nazionale che si gioca l’Europeo con i ragazzi del 2000 non ha Kean, il più forte di tutti: passano le prime due – nel girone oltre all’Albania ci sono Macedonia e Serbia – alcune terze vengono ripescate, e la Federazione ha preferito lasciarlo alla Juventus per fargli respirare l’aria della prima squadra, sperando magari nell’esordio. Esperienza che lo farà crescere, e lo rimanderà in azzurro più forte di prima, anche se non è detto che torni con i 2000, potrebbe salire di categoria. In compenso c’è Fabrizio Caligara, quello di cui Allegri non ricordava il nome, ma il talento sì: il centrocampista promosso con un anno di anticipo in Primavera da Fabio Grosso ha anche sfiorato il gol, dopo 12’ di ripresa, liberandosi al tiro da fuori con una veronica sul pallone di quelle che possono scomodare paragoni pesantissimi.

i milanesi — Dieci minuti dopo, la partita l’ha sbloccata Davide Merola, il centravanti atipico, alto come Montella e altrettanto pericoloso in aerea di rigore: gol in scivolata, su cross del fantasista Visconti, pure lui degli Allievi dell’Inter, come il capitano Davide Bettella. Il Milan, che non ha mandato il portiere Plizzari, come Kean impegnato in prima squadra, era rappresentato dai due terzini, Bellanova e Campeol, il più pericoloso nel primo tempo, con una serie di cross da sinistra. Anzolin e Candela – Vicenza e Spezia – rappresentavano la serie B, il centrocampista di regia Rizzo Pinna, tra i migliori, il vivaio dell’Atalanta, nella categoria “nuovi italiani” i due subentrati, Ahmetaj e Nivokazi, origini rispettivamente albanesi e kosovare.
IL RAGAZZINO — Al centro dell’attacco, al fianco di Merola, Pietro Pellegri del Genoa, unico convocato del 2001, quello che lo scorso anno ha sognato la prima apparizioni in prima squadra: fintando di rientrare verso il centro del campo ha messo la palla sotto la suola e lanciato verso il fondo Visconti, avviando l’azione del gol-partita con una prodezza da giocatore di categoria superiore. In panchina Emiliano Bigica: venerdì a Forlì la sua Italia tornerà in campo con la Macedonia, lunedì 31 chiusura del girone con la Serbia. In palio – ma c’è di mezzo il secondo girone, in primavera – la fase finale di maggio in Croazia, che varrà anche come qualificazione per il Mondiale di categoria, in India.

 Francesco Oddi 

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