Un solo gol preso in quattro gare: Pioli ha rialzato il muro

La difesa torna a essere un punto di forza in chiave quarto posto e anche in vista delle semifinali di Champions. E il fortino è solido anche in Europa…

Con l’avanzare della primavera, Pioli alza il muro e blinda il fortino. Come se l’arrivederci ai mesi più freddi migliorasse il Milan. Ad aprile i rossoneri si compattano e la difesa si rivela il punto forte. È andata così due anni fa, con il ritorno in Champions dopo sette anni dall’ultima volta, e anche la stagione scorsa, con lo scudetto vinto dopo undici.

Solidità

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I segnali indicano che il muro è destinato a rialzarsi. Con la vittoria per 2-0 conto il Lecce, il Milan ha mantenuto la porta blindata in tre occasioni delle ultime quattro in Serie A, senza contare le due partite di Champions contro Tottenham (0-0) e Napoli (1-0). Un ottimo segnale in vista della corsa al quarto posto. La difesa è diventata sinonimo di successo due anni fa: nel 2020-21, agli sgoccioli della corsa Champions, il Milan ha tenuto alta la guardia nelle ultime cinque partite, tornando nella grande coppa dopo un lungo calvario. Con Donnarumma tra i pali, dopo i tre gol incassati dalla Lazio il 26 aprile, i rossoneri superano indenni Benevento, Juventus, Torino, Cagliari e Atalanta. I protagonisti sono Calabria, Kjaer, Tomori e Theo, con concorso di Dalot. I guardiani del fortino che non lascia entrare nessuno.

Corsi e ricorsi

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L’anno scorso Pioli ha fatto ancora meglio, costruendo gran parte del titolo sulla solidità difensiva. La lunga marcia verso il tricolore è iniziata il 6 marzo, grazie al successo contro il Napoli firmato Giroud. Da lì, il Milan ha subìto solo due gol nelle ultime dieci partite, peraltro ininfluenti. Gli unici a bucare Maignan nel filotto finale sono stati Immobile e Faraoni, poi il francese ha inanellato otto clean sheet. Merito dell’ex Lilla, ma anche di altre certezze: Calabria, Theo, Kalulu, Tomori, Kjaer o Florenzi. Gli indizi di quest’anno vertono tutti verso un nuovo filone positivo a livello difensivo, con un solo gol preso nelle ultime quattro. A fine campionato mancano sette giornate. Pioli avrà tre scontri diretti contro Roma, Lazio e Juve. Fin qui ha incassato 37 gol, più di tutte le altre squadre impegnate nella lotta Champions. L’imperativo, ora, è uno solo: alzare di nuovo il muro. I precedenti dicono che ci riesce.

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