Un po’ pianista, un po’ medianaccio: cosa vede Allegri in Nicolussi Caviglia

Alla Juve da quando aveva 8 anni, l’esordio nel 2019, il prestito, il lungo infortunio, il ritorno alla casa madre, il rifiuto di altri prestiti: storia di un ragazzo che ha un sogno, e di un tecnico che l’ha capito

Quel 41 sulle spalle non è casuale. Hans Nicolussi Caviglia è cresciuto col mito di JohanCCruijff, così nella trafila giovanile fatta alla Juventus ha sempre ha scelto la maglia numero 14. Quel numero in prima squadra lo ha trovato impegnato tutte le volte: nel 2019, quando fece il debutto in Serie A, era in possesso di Matuidi; l’estate scorsa è rimasto invece sulle spalle di Milik. Lui ha semplicemente invertito la numerazione e cambiato il punto di vista, come spesso si è ritrovato a fare negli ultimi anni non certo semplici. Scendendo in profondità, ha sempre ritrovato la forza per affrontare gli ostacoli, adeguarsi alle circostanze difficili e… invertire la rotta dei numeri e trovando comunque un modo per perseguire gli obiettivi rifugiandosi spesso nell’arte, nella letteratura, nella musica. 

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