Un obiettivo e sei incombenze. Il mercato Inter gira (anche) attorno agli esuberi

Mentre s’intensificano contatti e trattative per reperire una punta da affiancare a Dzeko, i nerazzurri lavorano per piazzare gli esuberi e alleggerire il monte ingaggi: in uscita Vidal, Pinamonti, Lazaro, Agoume, Salcedo e Colidio

Due settimane scarse al termine del mercato e in casa nerazzurra il lavoro si fa frenetico. Il tempo stringe e gli obiettivi, sia in entrata che in uscita, restano gli stessi: reperire un nuovo attaccante da consegnare a Inzaghi dopo l’arrivo di Dzeko, con Marotta e Ausilio impegnati su più tavoli, ma anche alleggerire il monte ingaggi e sfoltire la rosa. Se le cessioni di Hakimi e Lukaku hanno risposto a logiche dettate dalla crisi, diverso è il discorso legato ai cosiddetti esuberi. In questo senso, la dirigenza nerazzurra è a metà dell’opera. In viale della Liberazione hanno infatti salutato Joao Mario, Dalbert, Vanheusden, Esposito, Padelli e Young, tutti piazzati in prestito o dopo una consensuale risoluzione. Ma resta ancora tanto da fare.

nodo vidal

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La situazione più spinosa, e in un certo senso più urgente, è legata al destino di Vidal. Il cileno, con il suo ingaggio da 6,5 milioni netti fino a giugno del prossimo anno, è la principale zavorra nell’ottica del contenimento dei costi. Il problema è che per il centrocampista non si è fatto avanti nessuno, quantomeno in maniera convinta. Le ipotesi estere restano le più probabili, ma le soluzioni ventilate negli ultimi due mesi non hanno sedotto il giocatore, che punta a restare in Europa e in un club di primo livello. La prospettiva di iniziare la stagione in fondo alle gerarchie di Inzaghi potrebbe indurlo a ridimensionare le proprie ambizioni, agevolando la ripresa del dialogo con quei club che avevano timidamente abbozzato un approccio con l’agente del giocatore, a partire dal Boca (attualmente in profonda crisi di risultati). L’Inter ci spera e sarebbe disposta a venire incontro al giocatore per facilitare l’addio, ma la svolta al momento appare lontana.

partenze vicine

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Decisamente più semplice definire le altre cinque situazioni in ballo: Pinamonti pare destinato a un nuovo prestito, perché i 2,2 milioni di ingaggio fino al 2024 hanno finora spaventato qualsiasi potenziale acquirente. Ma Empoli, Verona e Sampdoria (in rigoroso ordine di probabilità) hanno manifestato interesse ad accogliere il giocatore in prestito. Si lavora anche per sbloccare anche il prestito di Lazaro, che guadagna 1,5 milioni con un contratto fino al 2024: Eintracht, Mainz, Friburgo si sono fatti avanti nelle ultime ore dopo il raffreddamento della pista che porta al Benfica. Probabili novità a stretto giro di posta per l’austriaco, già rassegnato a levare le tende e in attesa d capire quale sia la soluzione migliore a livello sportivo: andrà dove avrà maggiori garanzie di impiego. Quasi certa anche la partenza di Agoume, per il quale si sono fatti avanti Saint Etienne, Strasburgo e Lorient oltre a Venezia e Bologna. La situazione del francese, ad ogni modo, non preoccupa particolarmente in virtù del basso ingaggio percepito (al di sotto dei 300 mila euro), esattamente come Salcedo e Colidio. Per i due attaccanti, con contratti rispettivamente fino al 2023 e al 2024, si troverà sicuramente una destinazione con la formula del prestito, ma in questo caso è l’Inter che dovrà decidere la soluzione più vantaggiosa in termini di crescita, perché per i nerazzurri restano importanti risorse in prospettive. Chi invece resterà, almeno fino a gennaio, è l’uruguaiano Satriano: le precarie condizioni di Sanchez suggeriscono di trattenerlo ad Appiano per qualsiasi evenienza.

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