Conceicao, un nuovo figlio d’arte per la Juve
Francisco Conceicao potrebbe essere l’ennesimo figlio d’arte ad arrivare alla Juventus dopo Federico Chiesa, Timothy Weah e Khephren Thuram. L’esterno classe 2002 è infatti figlio di Sergio Conceicao, ormai ex allenatore del Porto e centrocampista con un passato in Serie A con le maglie di Lazio, Parma ed Inter. Le due storie sono inevitabilmente legate, visto che Francisco inizia il suo percorso nel mondo del calcio allo Standard Liegi, nel periodo trascorso dal padre nel club belga. Una volta fatto ritorno in Portogallo firma con lo Sporting Lisbona, con cui completa la trafila nel settore giovanile. Nel 2017 sceglie però di seguire ancora una volta il padre e passa al Porto con cui continua a stupire fino all’esordio in prima squadra arrivato nel 2020-21. In quella stagione arriva anche la prima presenza in assoluto in Champions League, ironia della sorte proprio contro la Juventus. Successivamente decide di staccarsi dal padre, trasferendosi all’Ajax nel 2022-23. Un’esperienza non particolarmente brillante, ma in cui trova la sua prima rete nella massima competizione europea contro i Rangers. A seguire il “ritorno a casa” al Porto, che gli fa decisamente bene. Per lui, nell’ultima annata calcistica, 43 presenze con 8 goal e 8 assist che gli valgono la chiamata del Portogallo per gli Europei. Qui, nonostante la delusione per la sconfitta ai quarti di finale contro la Francia, si rivela decisivo nella prima partita del torneo in cui realizza il definitivo 2-1 alla Repubblica Ceca in pieno recupero. Dal punto di vista tecnico Conceicao è un esterno offensivo dotato di tecnica, velocità e abilità nel dribbling, favorita anche dal suo baricentro basso (170 cm), che gli permette di divincolarsi molto facilmente in spazi stretti. Abile a giocare sia a destra che a sinistra, potrebbe rivelarsi utile per la Juventus soprattutto per creare superiorità numerica, caratteristica fondamentale per il gioco mostrato da Thiago Motta a Bologna.
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