Un autogol regala i tre punti al Napoli: Lecce battuto, gli azzurri ripartono

Avanti con Di Lorenzo (18′), la capolista viene raggiunta da Di Francesco al 52′. Poi arriva l’autorete di Gallo. Infortunio muscolare per Simeone

dal nostro inviato Maurizio Nicita @manici50

7 aprile – Lecce

Il Napoli scopre il corto muso, ottenuto anche con un autogol. E il successo sul Lecce ridona il sorriso alla squadra di Spalletti che dunque conserva almeno 16 punti di vantaggio sulla seconda a 9 giornate dalla fine. Ma le buone notizie finiscono qui. Perché con Osimhen ancora ai box, Raspadori indietro di condizione e Simeone che esce per un infortunio ai flessori lascia il campo, gli azzurri non hanno un centravanti in forma per la sfida di mercoledì in Champions con il Milan. Il Lecce merita applausi e anche il pari, cosa che non capiscono gli ultrà locali che alla fine chiedono di più a una squadra che dà tutto. Mentre i colleghi di sponda azzurra continuano la loro contestazione contro il presidente De Laurentiis.

GOL DELLA DIFESA

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In una gara che il Lecce gioca meglio come dinamismo e verticalità – efficace un’azione Oudin-Di Francesco-Maleh con buona parata di Meret – il Napoli fatica a trovare profondità con i propri attaccanti, che tendono a venire incontro tutti, favorendo Umtiti e compagni in letture semplici. Poco movimento in mezzo, dove il solo Elmas cerca spazi anche senza palla, e allora per sbloccare serve un calcio piazzato procurato da Lobotka. Sul pallone messo in mezzo da Mario Rui, si allarga Kim che crossa teso in mezzo dove Di Lorenzo con perfetta scelta di tempo di testa batte Falcone, mettendo fine al digiuno degli azzurri durato giusto la partita col Milan. Sconfitta che comunque si vede che ha lasciato scorie perché la manovra della capolista è troppo orizzontale, lenta e prevedibile. Utile comunque a tenere il Lecce lontano da Meret e a sfiorare il 2-0 con un paio di iniziative del confusionario Lozano che prima impegna Falcone e poi si vede ribattuto un tiro a botta sicura da Baschirotto.

LECCE PROTAGONISTA

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Nella ripresa i salentini partono in quarta e Oudin manca una deviazione ravvicinava dopo un ottimo taglio. È il segnale. Poco dopo su angolo il meritato pari. Con Ceesay che da pochi passi, su azione da angolo, di testa colpisce la traversa: sulla respinta Di Francesco è il più rapido ed è 1-1. Il Napoli va in difficoltà e il Lecce spinge. Ma proprio nel momento migliore dei padroni di casa il clamoroso autogol in collaborazione… volatile. Sul cross di Mario Rui il difensore giallorosso mette verso la propria porta e il portiere sorpreso non riesce a fermare una traiettoria non impossibile. Il Napoli esulta e raccoglie il gentile regalo pasquale. Ora Spalletti sostituisce uno spento Raspadori con un più efficace Simeone che però presto si fa male al flessore della coscia destra. Nel finale il centravanti va a farlo Kvaratskhelia e il Napoli regge l’urto finale del Lecce.

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