Un assist e mezzo, una fascia arata: così Dumfries scaccia il fantasma di Hakimi

Calhanoglu, Dzeko, Correa e Dimarco avevano debuttato col gol, ora anche Dumfries si prende San Siro: “Abbiamo risposto bene alla sconfitta di Champions”

La magia del debutto in nerazzurro si è di fatto ripetuta. Perché Denzel Dumfries ha esordito da titolare con l’Inter senza segnare, come successo agli altri nuovi acquisti Calhanoglu, Dzeko, Correa e Dimarco, ma asfaltando alla grande la fascia destra. Una grande prestazione da maneggiare però con cura, perché davanti l’olandese aveva il baby Hickey, parso più frastornato di tutti.

Reazione

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Dumfries ha comunque giocato alla grande, anche perché sulle spalle era come se avesse una zavorra chiamata Achraf Hakimi. L’eredità di Marrakech Express, mister 68 milioni, pesa eccome, anche se l’ex Psv a fine gara chiarisce: “Se sto facendo dimenticare Hakimi? Non penso a questo, lui ha fatto molto bene lo scorso anno, io sono molto orgoglioso di essere qui. Sto studiando l’italiano e sto imparando nuove parole. Stasera sono felice. Una bella prestazione dopo il ko con il Real Madrid. Siamo riusciti a rispondere di squadra alla sconfitta in Champions. Le indicazioni di Inzaghi? Sì, dovevo spingere sulla fascia ed è andata bene, come preparato. Sono molto felice di essere qui, i compagni mi aiutano molto”.

In tre gol

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Lui si è aiutato da sé, rompendo il ghiaccio già al 6′, con la rasoiata a innescare l’1-0 di Lautaro. Ma in fondo è suo a metà anche l’assist per il 3-0 di Barella, sporcato dal rinvio sbagliato da De Silvestri. E anche nel secondo tempo l’olandese si è rifiutato di tirare il freno. Andando anche vicino al gol del debuttante sia sul 4-0 di Vecino (liscio di Dzeko e suo sulla girata di Dimarco) sia nel finale, quando è rientrato sul sinistro ma ha calciato sull’esterno della rete.

Complimenti e differenze

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Ora andrà capito come intende gestirlo tra Inzaghi tra Fiorentina, Atalanta, Shakhtar e Sassuolo. Le avversarie prima della prossima pausa per le nazionali. Di sicuro il tecnico si coccola il ragazzo: “Dumfries ha fatto una gran partita. Si sta allenando bene, ma si sta inserendo più rapidamente del previsto. Sta imparando anche l’italiano”. Basta non insistere con i paragoni con Hakimi. Il marocchino è più veloce, soprattutto nel breve, ma con meno garra di Denzel. Che ha una grande progressione, magari non crossa a telecomando come Dimarco, ma ha saputo allargare il gioco e in coppia con Darmian dà buone garanzie a Inzaghi. In serata il post per il popolo nerazzurro: “Grande vittoria davanti ai nostri tifosi. Non c’è sensazione migliore”.

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