Uefa, aperta inchiesta per insulti razzisti a Ibrahimovic

MILANO – Fascicolo aperto dalla UEFA per indagare su insulti razzisti ricevuti da Zlatan Ibrahimovic negli ottavi di finale di Europa League contro la Stella Rossa a Belgrado, giocata la scorsa settimana dal Milan. In base all’articolo 31 (4) del Regolamento Disciplinare, la UEFA ha nominato un ispettore di etica e disciplina per indagare su questi incidenti. Ibrahimovic sarebbe stato preso di mira in quanto di origini bosniache: per questo sarebbero arrivati nei suoi confronti degli insulti da parte di una persona seduta nella tribuna vip al Maracanà di Belgrado.

Il Milan riparte dalla Stella Rossa, Ibrahimovic mostra i denti

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Insulti razzisti a Ibrahimovic

Un episodio avvenuto sebbene la partita si sia giocata a porte chiuse per via delle restrizioni dovute al coronavirus. Ibrahimovic, che non era titolare, al momento degli insulti era seduto dietro le panchine, insieme ad altri giocatori e allo staff tecnico del Milan. La stessa Stella Rossa si è scusata con Ibrahimovic (pronto a partecipare al Festival di Sanremo per esibirsi con l’allenatore del Bologna, Sinisa Mihajlovic) dopo l’incontro con un comunicato in cui ha assicurato che avrebbe collaborato con le autorità locali per identificare la persona che ha pronunciato gli insulti.

Ibra, 501 gol e grande festa

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