Udinese, Marino: “Impossibile vedere quel fallo di mano”

UDINE – In casa Udinese c’è tanta delusione per il pareggio arrivato allo scadere con la Roma. Ma ad infastidire la dirigenza bianconera è stato soprattutto il  modo con cui i giallorossi hanno trovato il gol del definitivo 1-1: “Non so se la vittoria con la Roma poteva svoltare la nostra stagione – afferma ai microfoni di Dazn il dg bianconero Pierpaolo Marinoma è vero che qualche risultato ci è sfuggito proprio allo scadere. Sull’episodio del rigore c’è molto da dire: dalla panchina ho visto poco, ma dalle immagini io non vedo un chiaro fallo di mano. Ho analizzato tutte le immagini possibili, comprese quelle di nostra produzione: io il fallo di mano non l’ho visto. Anche la punizione dove nasce il rigore andava rivista, dato che il pallone è stato avanzato di quindici metri. Non vedo immagini chiare che mi portino a dire che non abbiamo subìto un torto. Soprattutto non vedo immagini che giustifichino la sicurezza con cui è stato fischiato il rigore. Se il Var non vede chiaramente l’errore dell’arbitro non può intervenire. C’è però da dire che con Di Bello venivamo da nove sconfitte consecutive: neanche il peggior allenatore potrebbe fare altrettanto. Moralmente ci sentiamo vincitori: abbiamo fatto una grande partita. Il nostro morale viene rafforzato dopo questa partita“. Oltre che per l’arbitro della sfida, Marino ha apostrofato anche il consulente arbitrale dell’emittente a cui stava rispondendo, Luca Marelli: “Lui è un opinionista – sottolinea il dirigente friulano – non è un arbitro come una volta. Anche a Milano vide un fallo di mano di Udogie che non c’era: non vorrei che basasse i suoi commenti sul bacino di utenza delle squadre. Sarebbe stata più corretta una posizione più neutrale, piuttosto che un plauso all’arbitro“.

Pellegrini salva la Roma al 94': con l'Udinese finisce 1-1

Guarda la gallery

Pellegrini salva la Roma al 94′: con l’Udinese finisce 1-1

Precedente Balotelli, l'esultanza dedicata a Montella dopo il gol Successivo Atalanta, Gasperini: "Per l'Europa non ci tiriamo indietro"