Udinese-Lazio 0-1, le pagelle dei biancocelesti: Casale super

Sarri (all.) 8
Vittoria Champions, delirio in panchina. Lazio agguerrita, di cinica ferocia.  

 
Pericoli non ne ha corsi mai, è stato elastico sui palloni alti. Il gol di Nestorovski era in fuorigioco. Ci vuole bel altro per superarlo. Ventesimo clean sheet, domatore di gol.  

 
Ha aperto un paio di brecce, ma Udogie l’ha costretto a drastiche sterzate e rinculate.  

 
Nestorovski l’aveva sorpreso subito (gol in fuorigioco).  

Lazio, Immobile e l'esultanza: che festa con la panchina

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Lazio, Immobile e l’esultanza: che festa con la panchina

 
Un partitone. Doppio servizio in marcatura: su Beto centralmente e trasversalmente sugli esterni che s’affacciavano. Tackles omerici. 

 
Con Casale che si moltiplicava, inizialmente si è occupato del palleggio e gli ha coperto le spalle. Poi ha calamitato sguardi e sospiri. A gloria e onore, l’incornata e il palo.  

 
Si è guardato bene da Pereyra e dalle sue fregole bellicose, una falcata imperiale.  

 
Ha subito imboscate subdole, brusche. La prima gli ha provocato un colpo ad una spalla, poi ci ha pensato Udogie (caviglia). Nel mezzo esitazioni fatali, clamorossimo un passaggio recapitato a Silvestri. Nel secondo tempo non ha sfruttato l’assist smarcante di Luis Alberto. Sacrificio in copertura. 

 
Tenace, tecnico non potendo essere tonico. Ha cucito trame. La frustata violenta, al volo, del secondo tempo, ha fatto sobbalzare dalle sedie. Ha retto 90 minuti, solo lui sa come.  

 
Lampi stimolanti, pennellate. Colossale occasione quel tiro a giro finito fuori chissà come. Anticipato da Perez nel secondo tempo, per un pelo. Serve Ciro nell’azione del rigore. è bastato frugare nel suo cilindro.  

 
Languidi svolazzi, seconda sostituzione al 45’. Speronava Udogie (giallo), era ammonito e Sarri ha preferito richiamarlo. A memoria una sola apertura illuminante. Dopo oltre 90 partite di fila è evaporato.  

 
Ha cambiato subito marcia alla Lazio creando l’occasionissima per Ciro. Udogie l’ha sofferto, anche uno spintone in area. Ha ritrovato baldanza.  

 
Il colpo di testa in avvitamento, quel tiro salvato da Silvestri, due quasi gol. Il collaudo del rigore preso e segnato. Il colpo Champions non poteva essere che suo. 


Partita di tocchi a spiovere. Crossatore doc per quel colpo di testa Ciro, suggeritore di Luis nell’azione del rigore. Prestigiatore tecnico, che magia su Pereyra. Meno assalitore, più rifinitore. 


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