Udinese, Gotti: “Non mi aspetto un Napoli stanco”

UDINE – “Credo che dobbiamo avere le consapevolezze delle qualità che ci hanno permesso di avere 7 punti in queste partite. Però, dobbiamo affrontare il Napoli con quel tipo di voglia e cattiveria sportiva come se di punti ne avessimo 0, questo è il passaggio chiave“. Così Luca Gotti, tecnico dell’Udinese, alla vigilia della delicata gara con il Napoli che chiuderà la 4ª giornata di Serie A domani sera. “La chiave per metterli in difficoltà? Le solite cose. Quando affronti le grandi squadre e, in generale sempre, serve tanta corsa ed essere aggressivi. Non dobbiamo aver paura e non mi aspetto una squadra stanca dopo la partita in Europa League”.

Grinta, Var e gol del debuttante Samardzic: Spezia ko con l'Udinese

Guarda la gallery

Grinta, Var e gol del debuttante Samardzic: Spezia ko con l’Udinese

“Osimhen come Abraham, attaccanti molto forti”

Gotti aveva già pronosticato una grande stagione per Victor Osimhen e i fatti gli stanno dando ragione: “Lo avevo visto prima che venisse al Napoli, con il Lille e con la Nigeria. Ho reputato subito che fosse un ottimo acquisto per tutta la Serie A. Lo scorso hanno ha avuto un infortunio che lo ha limitato e l’ha tenuto fuori a lungo e, ora, sta facendo vedere tutte le sue qualità. La stessa sensazione la sto avvertendo per Abraham alla Roma: sono attaccanti molto forti a cui non devi concedere spazio ma che hanno la capacità di prenderselo“. E ancora: “Per Stryger e Success è stata una settimana un po’ travagliata per entrambi. Però Stryger quasi sicuramente ci sarà mentre Success quasi sicuramente no. Silvestri? Il ruolo del portiere è particolare e delicato anche dal punto di vista degli equilibri emotivi. Venire a Udine dopo il triennio di Musso non è semplice. Sono estremamente contento che tutto l’ambiente e la città in senso ampio siano riusciti ad apprezzare fin da subito le qualità di questo ragazzo che è forte e maturo, sia come portiere che come persona“.

“Dacia Arena piena, che atmosfera!”

La chiosa del tecnico bianconero è sul ritorno dei tifosi negli stadi. E domani si annuncia una Dacia Arena sold out: “Non so se per noi sarà una molla, ma posso dire una cosa che mi ha fatto riflettere nei giorni scorsi: parecchie persone mie coetanee sono venute da me dicendomi di esser tornate, dopo tanti anni, in curva a vedersi le partite per rivivere e godersi quell’atmosfera lì. Il tutto complice il fatto che la noi abbiamo la Dacia Arena che è un gioiello e, da quando è stato costruito, invoglia i tifosi ad andare a vedere la partita in ogni settore perché si vede bene ovunque. La gente sta tornando in curva per rivivere quell’atmosfera e, sottolineo, che tra queste persone ci sono tante donne, questa è una cosa molto bella”.

MisterCalcioCup “Torneo a Gironi”, crea la tua squadra ora

Precedente Haaland show: poker Dortmund. Schick in gol e Bayer ok, frena il Wolfsburg Successivo Motta: "Spezia, sensazioni bellissime. Ora dobbiamo crescere"