Tutto risolto tra Mkhitaryan e Mourinho. La Roma può contare sul fattore M

Allo United i rapporti tra i due erano tesi. “Ormai è tutto alle spalle, speriamo di vincere qualcosa” dice l’armeno

Il suo rapporto con Mourinho era uno dei più attesi a Trigoria perché non si erano lasciati benissimo ai tempi dello United. Ma, a Sky, Henrikh Mkhitaryan racconta di come, ormai, sia tutto alle spalle: “È un allenatore che ha tante ambizioni, vuole vincere sempre. A lui non interessa nient’altro, l’importante è vincere: se si gioca bene o male, l’importante sono i tre punti. Tutti sanno che ha vinto quasi tutto e anche con la Roma speriamo di vincere qualcosa perché è un allenatore che può dare di più. Non voglio parlare del passato con lui, ne abbiamo parlato insieme e adesso è tutto chiarito. Iniziamo da capo. Lo conosco molto bene, so cosa chiede dai calciatori e sono pronto”.

Il progetto

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La speranza dei tifosi è che sia pronta anche la Roma, arrivata a tredici anni di fila senza trofei e a tre senza piazzamento in Champions: “Dobbiamo fare il massimo per fare meglio rispetto all’anno scorso. Vedremo dove arriveremo. Non sarà facile, abbiamo un nuovo allenatore che dà nuove idee e dovremo adattarci per fare il meglio possibile al più presto possibile. Da parte mia mi aspetto di essere migliore rispetto all’anno scorso e se sono rimasto è perché penso che si possa vincere qualcosa”. Battute finali, per Mkhitaryan, sul Pallone d’oro: “Lo assegnerei a Jorginho perché è forte e ha vinto la Champions League col Chelsea e l’Europeo con l’Italia. Oppure a Messi, per aver vinto la Coppa America con l’Argentina dopo 28 anni”.

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