Tutto facile per il Lech Poznan, il Basilea ha bisogno dei rigori

I polacchi superano in Svezia 3-0 il Djurgardens dopo il 2-0 dell’andata, mentre gli svizzeri dopo il 2-2 dei regolamentari e dei supplementari, battono lo Slovan Bratislava per 6-3 dai calci dagli 11 metri

Ieri è stato il turno del Gent, trascinato da un super Orban, autore di tre gol in altrettanti minuti. Oggi è toccato a Lech Poznan, Fiorentina e Basilea, rispettivamente impegnate con Djurgardens, Sivasspor e Slovan Bratislava. In attesa dei match in programma alle 21, sono quattro le squadre già qualificate ai quarti di finale di Conference League. I polacchi passano in Svezia (3-0) dopo il 2-0 dell’andata, mentre la Fiorentina – già vittoriosa per 1-0 al Franchi – ottiene un 4-1 in Turchia. Prosegue fino ai rigori, invece, la partita tra Slovan Bratislava e Basilea. Il confronto di giovedì scorso era finito 2-2, nel ritorno gli slovacchi si portano sul 2-0 (gol di Kucka) e poi si fanno recuperare da Calafiori e Amdouni. Dopo i supplementari, dal dischetto è decisivo l’ex interista Males, che segna il definitivo 6-3 per gli svizzeri.

DJURGARDENS-LECH POZNAN 0-3

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Gli svedesi partono con il piede giusto, poi il Lech Poznan si sveglia, resiste e nell’ultimo quarto d’ora segna addirittura tre gol. La gara è a senso unico: al 10’ i polacchi colpiscono un palo con Ishak, all’intervallo sono già in superiorità numerica per l’espulsione di Danielson. Nella ripresa Szymczak colpisce un palo e una traversa, al 77’ Marchwinski (già a segno, sempre da subentrato, all’andata) devia un cross rasoterra e timbra l’1-0. Nel recupero arrivano pure il raddoppio di Kvekveskiri e il tris di Skoras: nulla da fare per il Djurgardens, che paga a caro prezzo la sconfitta rimediata in Polonia.

SLOVAN BRATISLAVA-BASILEA 3-6 d.c.r.

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Un tempo a testa e due gol per parte: alla fine, dopo il 2-2 dell’andata, il match si decide ai tempi supplementari. Lo Slovan si porta subito avanti di due reti, grazie al solito Juraj Kucka. L’ex milanista parte dalla trequarti e si trasforma in un attaccante aggiunto: l’1-0 di Abubakari arriva dopo un’incornata del 36enne, che al 17’ raddoppia con un destro all’angolino. Il Basilea prova a reagire ma si perde, fino all’intervallo, in un giro-palla sterile. La svolta arriva nel secondo tempo: al 53’ Calafiori accorcia le distanze con una girata sugli sviluppi di un corner, poco dopo Zeqiri sfiora il pareggio. Il gol che riaccende le speranze degli svizzeri è firmato da Amdouni, che calcia dalla distanza e sorprende il portiere avversario al 93’. Il punteggio non cambia dopo mezzora di supplementari e, in vista dei rigori, nello Slovan entra il portiere Trnovsky, specialista dagli undici metri. La mossa serve a poco: Kucka sbaglia, gli svizzeri sono infallibili e alla fine si qualificano grazie all’ultimo tiro decisivo del 21enne Males, di proprietà dell’Inter.

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