Tutto facile per il City: ai quarti con un altro 2-0 al Gladbach

Stesso risultato della gara d’andata per la squadra di Guardiola, mai impensierita dai tedeschi che hanno subito le due reti nei primi 18’

Il ritorno, esattamente come l’andata. Il Manchester City di Guardiola batte il Borussia Moenchengladbach per 2-0 (in gol De Bruyne al 12’ e Gundogan al 18’) e si qualifica per i quarti di finale della Champions League. Gli inglesi si erano imposti, con lo stesso risultato, anche nella gara d’andata. In questa stagione il Manchester City ha incassato solo un gol (alla prima giornata della fase a gironi, contro il Porto) nelle otto partite giocate in Champions League.

La partita

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Guardiola schiera i suoi con il 4-3-3 con Foden e Mahrez in attacco, Rose risponde con il solito 4-2-3-1 con Plea in panchina per lasciare spazio a Thuram. La prima occasione la crea il City al 7’: su bella giocata di Cancelo, Foden si ritrova a calciare da buona posizione, ma Sommer è reattivo e riesce a salvarsi. Il Gladbach risponde al 9’ con Embolo, il cui tiro, deviato, mette in difficoltà Ederson, costretto a rifugiarsi in angolo. Il vantaggio del City arriva al 12’ con una magia di De Bruyne: Mahrez, dalla destra, serve il belga che fulmina Sommer di sinistro. Al 18’ arriva subito il 2-0: al termine di un contropiede veloce, Foden serve Gundogan sulla corsa che, a tu per tu con Sommer, raddoppia. Il Gladbach sparisce dal campo e per il City è facile controllare: al 27’ Mahrez alza la palla per Gundogan, che è però leggermente in ritardo e non riesce a battere Sommer. Nella ripresa il City si limita a gestire facendo possesso palla e calciando, di tanto in tanto, da fuori area. Il ritmo però è basso e il Gladbach, seppur schiacciato nella propria metà campo, non soffre più di tanto.

Percorso

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Il City, dopo il Liverpool, è la seconda inglese ad arrivare fra le prime 8 di questa edizione della Champions (domani il Chelsea è impegnato con l’Atletico Madrid). Ma il percorso fin qui, per i citizens è stato particolarmente facile, tanto che andata e ritorno degli ottavi sono sembrate due gare in fotocopia.

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