Tutto come al Mondiale: Griezmann e Mbappé segnano, la Francia batte la Croazia

L’attaccante del Barcellona è a -1 da Trezeguet (34 reti). Bene gli “italiani”: Pasalic punge, Rabiot impressiona sia in fase di recupero che in quella propositiva

Altro giro e altra vittoria per i francesi. Al Mondiale russo, era finita 4-2 per i Bleus di Deschamps che si erano ripetuti anche lo scorso mese, all’andata allo Stade de France. A Zagabria è cambiato il risultato, non la sostanza. Grazie ai gol di Griezmann e Mbappé, intervallati dal momentaneo pareggio di Vlasic.

Killer

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Una bella risposta, quella del blaugrana, al processo mediatico cui è stato sottoposto in patria negli ultimi giorni. Per via del ruolo nel 4-4-2 a rombo, dietro le punte. Tartassato a Barcellona, per la mancanza di feeling con Messi, il francese finisce però per ritrovare sempre il sorriso in nazionale. Nonostante le critiche per non incarnare al meglio la parte di trequartista. Naturalmente Deschamps è rimasto imperturbabile, confermando il suo fedelissimo. E anche il bianconero Rabiot titolare, al contrario di Pogba e Kanté, e autorevole sia in recupero che in proposizione. Mentre proprio Griezmann si traveste da killer dopo 8′ quando recupera un pallone respinto su un cross da destra di Mendy, controlla e conclude con una fucilata sotto la traversa, indisturbato. Rete elegante che lo porta a -1 da Trezeguet (34 reti) e sancisce il predominio dei Bleus nella prima frazione di gioco. Nonostante il buon avvio dei padroni di casa, costretti però con il passare dei minuti a inseguire palla e ad accontentarsi di contropiedi.

Ordine

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Almeno fino alla mezzora, quando poi la Francia cala e la manovra dell’ex Pallone d’oro Modric comincia a produrre effetti, innescando per esempio le accelerazioni del nerazzurro Perisic. E serve un miracolo di Lloris per negare il pari all’atalantino Pasalic, in area piccola (30′). Momento culminante della reazione della Croazia che nella ripresa torna in campo più determinata. Normale quindi trovi il pari, con una giocata orchestrata dall’ex Pallone d’oro che dal fondo di destra pesca con retropassaggio Brekalo che scala su Vlasic per la piazzata nell’angolino lontano. Bello e meritato, anche perché la Francia manca di concretezza e dei guizzi del blando Mbappé. Il parigino però si risveglia in tempo, al 34′, facendosi trovare solo davanti alla porta, per spingere dentro il pallone della vittoria. Su assist volante di Digne. L’azione era partita da Pogba, subentrato a Rabiot, dimostrandosi altrettanto indispensabile per rimettere ordine e archiviare altri tre punti.

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