Tutti vogliono Mac Allister: ecco le big in coda insieme alla Juve

Dopo il Mondiale l’argentino perno del centrocampo del Brighton di De Zerbi è diventato uno dei giocatori più richiesti sul mercato

Dal nostro corrispondente Davide Chinellato @dchinellato

1 gennaio – Londra

Alexis Mac Allister è di rientro a Brighton. Se per restarci o meno dipenderà molto da lui, dalle intenzioni della società e dalle offerte che arriveranno ai gabbiani. Dipendesse solo dalla squadra allenata da Roberto De Zerbi, il centrocampista che si è messo in luce al Mondiale vinto con l’Argentina rimarrebbe ben oltre gennaio. Ma il Brighton non è una big con portafoglio illimitato e grandi giocatori che ha avuto, storicamente, prima o poi li ha venduti. È per questo che la Juve, ma anche le grandi d’Inghilterra a cominciare dal Chelsea, tengono d’occhio la situazione.

La situazione

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De Zerbi aveva dato carta bianca a Mac Allister dopo il Mondiale. “Torni quando è pronto” è il messaggio che gli aveva fatto arrivare il tecnico. L’idea del Brighton era che l’argentino rientrasse a metà della prossima settimana, buon ultimo tra i 5 campioni del mondo di Premier League (i primi sono stati Lisandro Martinez dello United e Cristian Romero del Tottenham, Julian Alvarez ha addirittura giocato qualche minuto ieri in City-Everton). Invece Mac Allister è atteso a Brighton già oggi e potrebbe addirittura far parte della squadra per la prossima partita, quella di martedì in casa dell’Everton. Questo perché l’argentino negli schemi di De Zerbi è fondamentale: è il perno del centrocampo, bravo sia a difendere che ad inserirsi in attacco, il rigorista della squadra e ha un tiro da fuori spesso mortifero. Nelle prime 14 partite di Premier ha segnato 5 gol, facendo la differenza sia nell’era Potter che in quella De Zerbi.

Felice al Brighton, ma…

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Mac Allister col Brighton ha firmato il 24 ottobre un nuovo contratto che scade nel giugno 2025, con l’opzione del club di allungarlo di un altro anno. “Sono molto felice qui al Brighton” aveva detto allora l’argentino, acquistato dalla squadra dei gabbiani nel gennaio 2019 ma lasciato un anno a maturare in Argentina, al Boca Juniors, prima del debutto in Premier a marzo 2020, interrotto dal Covid. Le grandi d’Inghilterra lo avevano già da tempo sul loro radar, ma più come idea per il futuro visto che Mac Allister ha compiuto 24 anni la Viglia di Natale. Il suo Mondiale da protagonista, da campione del mondo, ha cambiato tutto.

Mercato

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La Juve l’ha messo in cima alla sua lista delle preferenze, col padre e l’entourage del giocatore che dall’Argentina hanno strizzato più volte l’occhio ai bianconeri. Allegri stravede per lui e lo vorrebbe per dare subito una svolta alla stagione. L’Atletico Madrid da dopo il Mondiale ha cominciato a bussare alla porta del Brighton chiedendo notizie. Il Chelsea lo vede come perfetta alternativa al suo obiettivo numero 1 per gennaio, Enzo Fernandez, anche perché per prenderlo non ci vorranno 120 milioni come per il miglior giovane del Mondiale, di proprietà del Benfica. Arsenal e Manchester United sono tutte pronte a farsi avanti. Al momento il Brighton non ha ricevuto nessuna offerta, né fissato un prezzo. “L’ultima volta che ho parlato con la società non c’era possibilità che venisse ceduto e io sono rimasto lì” ha detto De Zerbi venerdì. Per prenderlo, ci vorranno molto più di 40 milioni di euro. Perché il Brighton non ha fretta di vendere, avendo fatto cassa in estate con 116 milioni di euro incassati, 70 dei quali dal trasferimento al Chelsea di Marc Cucurella. E perché ha ambizioni di rimanere tra le prime 7, obiettivo difficile da raggiungere cedendo adesso un pezzo fondamentale come Mac Allister senza un vero piano per rimpiazzarlo. Per convincere i gabbiani a lasciarlo andare ci vorrà un’offerta da non rifiutare, tipo quella che il Chelsea fece per Cucurella in agosto. Tipo quella che il Brighton potrebbe ricevere in estate, quando trattenere l’argentino sarà quasi impossibile.

X-Factor

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Nei piani del Brighton, l’X-Factor è proprio la volontà di Mac Allister. I gabbiani cominciavano a stargli stretti anche prima del Mondiale, ma il rinnovo di contratto di fine ottobre aveva assicurato che il centrocampista sarebbe rimasto almeno fino a fine stagione. L’argentino in Qatar ha giocato così bene che anche la sua dimensione è cambiata. Ha vinto un Mondiale da protagonista, ha brillato sul palcoscenico più importante. E dimostrato di poter ambire a giocare su palcoscenici importanti anche a livello di club, magari in quelle coppe europee che in carriera non ha ancora assaggiato, magari in Champions. Se fosse lui a chiedere di cambiare subito aria, per il Brighton sarebbe dura dirgli no. Juve, Chelsea, Arsenal, United e Atletico tengono d’occhio la situazione, in attesa di un segnale.

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