Tutti per Vialli, anche il “sergente” Pintus fa il tifo: “È un leone indomito, forza Luca!”

L’attuale responsabile dei muscoli del Real Madrid lo conosce bene per averlo avuto come giocatore alla Juventus e perché, entrato nel suo staff ai Blues, ha lavorato con lui dal 1998 al 2000

Dal nostro inviato Andrea Ramazzotti

23 dicembre – LONDRA (INGHILTERRA)

Il “Leone indomito” che è dentro Gianluca Vialli fa sperare i suoi amici e i suoi familiari. Domani a Londra è attesa la sorella Mila: sarà lei a trascorrere il Natale con l’ex campione, a “rappresentare” gli altri membri della famiglia che resteranno a Cremona, a farlo sentire con una videochiamata come se fosse in mezzo ai genitori e agli altri fratelli. Nel frattempo, però, le dimostrazioni d’affetto nei confronti di Gianluca si moltiplicano. L’ultima è quella di Antonio Pintus, attuale responsabile dei muscoli del Real Madrid campione d’Europa. Il preparatore atletico torinese conosce bene Vialli perché lo ha avuto come giocatore alla Juventus e perché, entrato nel suo staff ai Blues, ha lavorato con lui dal 1998 al 2000. “Luca – ha raccontato Pintus alla Gazzetta dello Sport – è stato l’allenatore con il quale ho fatto la mia prima esperienza da preparatore responsabile nel Chelsea. Devo assolutamente ringraziarlo per l’opportunità e la fiducia che mi accordò. Lo ho avuto anche da giocatore e vi assicuro che è un leone indomito, oltre a una persona di un’intelligenza e di un’affettuosità fuori dal comune. Forza Luca!”.

Lotta al male

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La vicinanza della sorella per Natale farà bene al morale di Vialli che, nella clinica londinese dove è ricoverato da una settimana, è alle prese con un momento particolarmente delicato: il suo fisico è debilitato rispetto al luglio 2021, quando lo avevamo rivisto in discreta forma dopo la vittoria dell’Europeo. I mesi da allora sono passati e i controlli, che vengono svolti con una certa frequenza da coloro che hanno avuto un tumore, hanno rivelato la notizia più temuta: la neoplasia al pancreas era tornata a manifestarsi. Da qui la necessità di una cura sperimentale, conclusa nei giorni in cui l’Italia disputava le due amichevoli di novembre (Gianluca non era in panchina), che però non ha dato i risultati sperati. Adesso è di nuovo nella clinica dove aveva fatto i due cicli di chemioterapia post intervento chirurgico all’Humanitas a Milano (nel 2017) e sta ancora lottando contro il cancro. Dalla sua parte ha il supporto di uno staff medico all’avanguardia che cerca di alleviargli il dolore e di sostenerlo. Dall’altro ha l’affetto delle persone più care, compresa naturalmente la moglie Cathryn che gli è vicina tutti i giorni. In più ci sono i tanti tifosi di “Lucavialli” che sui social sperano nel regalo più bello per Natale: vedere il loro idolo sorridere come in alcune foto sul Instagram.

Mancio e Samp

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Tra coloro che pregano anche gli ex compagni della Sampdoria degli anni d’oro, che erano stati nel castello Belgioioso (alias Villa Affaitati) di proprietà della famiglia Vialli nel luglio 2019 in occasione in una rimpatriata sul campo da calcetto in sintetico presente. Con la maglia della Samp bianca Pagliuca, Lombardo, Ivano Bonetti e ovviamente i gemelli del gol, Mancini e Vialli; in blu Pari, Vierchowod, Lanna, Invernizzi e Salsano. Più Nuciari arbitro. Adesso gli stessi protagonisti dell’amichevole aspettano notizie positive sulla salute dell’ex attaccante nella chat che hanno attiva da anni su Whatsapp. Il c.t. funge da punto di riferimento con la moglie e la famiglia, ma visto la richiesta di privacy avanzata dalla madre e dai fratelli, i contati non sono frequenti. Le preghiere sì. Loro e di tutti noi.

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