Tutti per Leo e poi in campo: a Coverciano con gli azzurri aspettando la Spagna

dal nostro inviato Stefano Cantalupi

3 luglio – FIRENZE

Spina-day a Coverciano, oggi. Inevitabilmente. Finché Leonardo Spinazzola è rimasto in ritiro, i compagni di Nazionale gli hanno dato dimostrazioni d’affetto in ogni modo possibile, con abbracci, carezze e cori d’incitamento che sono proseguiti fino al pranzo di saluto. Poi, alle 14, il miglior terzino di questi Europei è salito su un van nero ed è andato a Roma a farsi certificare ciò che già sapeva, ovvero la rottura sottocutanea del tendine d’Achille sinistro. Restano in 25, dunque, gli azzurri a disposizione di Roberto Mancini. E dopo una mattinata di sonno e un pomeriggio di relax per smaltire emozioni e fatiche di Monaco, sono tornati in campo alle 18.45 per l’allenamento al centro tecnico federale.

totem chiello

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La seduta del giorno dopo la partita per i titolari è essenzialmente uno scarico, non dà indicazioni utili in vista del prossimo match, a meno che non emerga qualche acciacco non visibile la sera prima: fortunatamente, però, al momento non ci sono altri nomi in lista infortunati. Il recupero, però, è un’altra storia. E giocatori come Chiellini, della cui importanza in questa Nazionale s’è avuta l’ennesima dimostrazione contro il Belgio, dovranno centellinare ogni energia e ogni sollecitazione muscolare, perché martedì si torna in scena a Londra contro la Spagna… paradossalmente, per “Giorgione” è più comodo marcare un gigante come Lukaku che rincorrere giocatori come Ferran Torres, Sarabia o Dani Olmo, specie se non è al top (ricordate la finale di Euro 2012 con la Spagna?).

verso la spagna

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Tra domani e martedì mattina si capirà se Mancini vorrà confermare in blocco i titolari di Monaco – con la sola eccezione di Emerson al posto di Spinazzola – o se modificherà l’undici iniziale. Difficile pensare che tocchi il centrocampo, ma se Florenzi stesse bene potrebbe insidiare Di Lorenzo nel ruolo di terzino destro, così come Toloi. Insieme a Di Lorenzo, messo alle corde da uno straripante Doku, all’Allianz Arena non ha brillato nemmeno Immobile, ma per ora resta favorito con Chiesa e Insigne per comporre il tridente offensivo.

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