Tutti i moduli di Allegri: la Juve ha molte facce, ma per il centrocampo a 3 serve un regista

Max ereditò il 3-5-2 da Conte, poi passò gradualmente al 4-3-3, da cui è ripartito quest’anno. Con la convivenza Dybala-Ronaldo tutta da inventare. L’argentino falso nove sarà la chiave di volta?

Non sarà mai una questione di numeri, per Allegri. Anche perché nei primi cinque anni di Juve ha sempre dimostrato di saper cambiare modulo di gioco, quando necessario, anche durante una singola partita. Max è stato lucido in passato nel mettere in discussione le proprie scelte e ancora di più non si è mai legato oltremodo a una visione tattica, se questa non ha reso in tempi utili. Con quale modulo giocherà la sua squadra nella nuova stagione, insomma, è una domanda lecita la cui risposta potrebbe non essere così facile da trovare, di certo non definitiva sul medio-lungo periodo.

CAMBIO MODULO

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Estate 2014, Allegri si presenta a Vinovo tra le contestazioni dei tifosi e con la squadra già in ritiro: non stravolge nulla, eredita il 3-5-2 di Conte e lavora sulle certezze della squadra su quel modulo. La BBC formata da Barzagli, Bonucci e Chiellini fa storia, il tecnico è abile a ottenere il massimo dal suo muro difensivo e poi anche ad anticiparne il declino in seguito: gennaio 2017, l’ultima sconfitta al Franchi contro la Fiorentina fa suonare la campanella e Max per le gare successive tira fuori dal cilindro il 4-2-3-1, che porta freschezza e fa riprendere l’ascesa. Dunque, nel suo ultimo periodo in bianconero, pur mantenendo nella squadra un animo cangiante, propone il 4-3-3, ancora di più con Ronaldo che parte dalla sinistra, posizione dalla quale ha costruito la sua brillante carriera.

DA DOVE SI RIPARTE

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L’Allegri bis riparte da un’idea di difesa a quattro, un centrocampo a tre e un tridente che va ancora sperimentato, a partire dal prossimo test con l’Atalanta, con Dybala in campo insieme a Ronaldo. In quest’ultima convivenza, che si ripropone come tema principale per la quarta stagione consecutiva, c’è forse la chiave del successo nella nuova stagione. L’argentino da falso nove potrebbe diventare il pass per gli inserimenti vincenti di CR7 da una parte e Chiesa dall’altra, senza dimenticare tutti gli altri attaccanti a disposizione che renderanno sostenibili anche altre varianti.

COSA SERVE

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Impensabile però, attuale rosa alla mano, puntare su un centrocampo a tre senza un vero regista di ruolo. Allegri si è espresso senza mezzi termini su Bentancur, che considera un’ottima mezzala; sta provando Ramsey e Danilo davanti alla difesa ma solo per trovare in casa un’eventuale alternativa al titolare che dovrà arrivare dal mercato. Il nome in cima alla lista degli obiettivi, com’è noto da tempo, è quello di Manuel Locatelli; Pjanic resta sullo sfondo e in caso di partenza di Ramsey potrà diventare una ghiotta opportunità di fine estate. Max attende fiducioso, sarebbe utile per lui cominciare la prossima settimana di avvicinamento all’esordio in campionato con tutti i tasselli al loro posto. Ecco perché la Juve stringe: prossimo summit con il Sassuolo per la fumata bianca.

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