Tunisia-Mali, follia in Coppa d’Africa: l’arbitro fischia prima del 90′

LIMBE (Camerun) – Incredibile quanto accaduto nel match inaugurale del gruppo F di Coppa d’Africa tra Tunisia e Mali. A portarsi a casa i tre punti sono le Aquile che vincono 1-0 contro la semifinalista della scorsa edizione grazie ad una rete, su rigore, di Konè e alla parata, sempre su penalty, di Mounkoro su Khazri. Una vittoria però finita nel caos, ma non per colpa dei ragazzi di Magassouba. Nel finale infatti è l’arbitro Janny Sikazwe (dello Zambia) a fare una completa folia: il direttore di gara prima fischia la fine all’85’, poi accortosi dell’errore fa riprendere il gioco, ma nonostante questo decreta nuovamente la fine a 89′ e 43″ scatenando l’ira del tecnico tunisino Kebaier e tutti i suoi collaboratori. A far infuirare ulteriormente le Aquile di Cartagine il mancato recupero dopo 9 sostituzioni, 3 interventi del Var, 2 rigori, 1 gol, 1 cartellino rosso e il cooling break, senza contare i minuti persi dopo il primo fischio errato. Nonostante il triplice fischio, in questo caso anche doppio, i maliani sono rientrati in campo per giocare il restante tempo, ma i tunisini hanno preferito non rientrare per guardare subito alla prossima partita. Al termine della gara, queste le parole di Mondher Kebaier, allenatore della Tunisia: “L’arbitro ha fischiato all’85’ all’89’, è follia. Ci ha privato della concentrazione. Non volevamo riprendere perché i giocatori avevano già fatto il bagno, deconcentrati e demoralizzati di fronte a questo raccapricciante situazione.”

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