Tuffi in piscine vuote, playstation compulsiva, lampade assassine: gli infortuni più assurdi

Il tappo nell’occhio di Girmay è l’ultimo episodio, ma la lista di incidenti strani per gli sportivi è lunghissima: schianti sugli scogli, racchettate autoinflitte, dentiere nelle parti basse e colli slogati attraversando la strada sono solo alcuni

Può capitare a tutti, certo. Siamo tutti Fantozzi, partiamo per Pinerolo inforcando la bici alla bersagliera, ma il sellino è saltato e il tubo che lo sostiene è una dolorosa sentenza. Biniam Girmay che si è ferito all’occhio festeggiando sul podio con la bottiglia di spumante – maledetto fu il tappo di sughero – e che è stato costretto al ritiro dal Giro d’Italia ci dà la conferma che il destino beffardo è una pantera acquattata nell’ombra: appena ci distraiamo, quella salta fuori e ci dà un’unghiata micidiale. Girmay si consoli: non è il solo, ma è solo l’ultimo ad entrare nella ristretta cerchia degli sportivi che si sono infortunati nel modo più strano, più assurdo, più imprevedibile.

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