Tudor al veleno: “Juve e Pirlo, che delusione”

Igor Tudor ce l’ha con tutti. Con la Juventus, che nonostante i risultati non ha confermato Pirlo sulla panchina e con lo stesso tecnico (del quale era uno dei vice) che lo ha messo sullo stesso piano di altri collaboratori. All’ex difensore bianconero non è andata giù la scelta del club di esonerare Pirlo. “È stata una stagione dura, ma alla fine siamo riusciti a qualificarci per la Champions League, abbiamo anche vinto la Coppa Italia, eppure ci hanno cacciato. Mi dispiace e non lo trovo giusto” ha dichiarato al quotidiano sportivo croato Sportske Novosti.

Tudor contro Pirlo: “Mi ha messo al livello degli altri”

La stagione appena conclusa ha segnato Tudor, intenzionato a non ripetere certi errori: “Ho deciso una cosa: non sarò mai più l’assistente di nessuno. Alla Juventus mi ha chiamato Pirlo. È andata così: c’era una lista con cinque nomi compilata dalla Juventus e Paratici ha lasciato a Pirlo la decisione. Lui ha scelto me”. Ma una volta accettato l’incarico, Tudor si è accorto di non essere l’unico collaboratore del tecnico. “Pirlo mi ha chiamato, con Nedved che era accanto a lui. Mi ha offerto il posto da assistente e ho accettato, perché era la Juve. Ma visto che è molto amico di Baronio, ha preso anche lui e un altro, un analista, e ci ha messi tutti sullo stesso livello. Non era giusto, perché dopo tutto io sono un allenatore“. Ora è tempo di guardare al futuro. “Sassuolo? Una bella piazza ma è un circolo chiuso. Verona mi piacerebbe, un club organizzato e Ivan Juric ha svolto un ottimo lavoro“.

Il saluto di Pirlo: "Juve, finale che non mi aspettavo"

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