Trump contro la Nazionale femminile: “Bronzo perché maniache di sinistra”

L’ira dell’ex presidente contro l’attivista Rapinoe e le compagne di squadra, “solo” terze a Tokyo

Non hanno vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi. E per Donald Trump sono una squadra guidata da “maniache della sinistra radicale”. Questa la definizione coniata dall’ex presidente degli Stati Uniti, dopo il bronzo della Nazionale femminile a stelle strisce. Come riporta il Telegraph, Trump ha inviato un messaggio alla stampa dove ha commentato che “le ragazze sarebbero salite ancora una volta sul gradino più alto del podio, se non fossero state così impegnate socialmente. Questo porta ad essere destinate a perdere”.

LA NAZIONALE FEMMINILE

—  

Le donne del calcio americano, negli ultimi anni, hanno vinto di tutto e di più. Due Coppe del Mondo (2015, 2019) e altrettanti ori olimpici (2008, 2012). In questa edizione dei Giochi, si sono arrese in semifinale al Canada. “Dovrebbero rimpiazzare le attiviste con delle patriotte. E ricomincerebbero a vincere ancora. La donna con i capelli viola ha giocato malissimo. Ha passato troppo tempo a pensare alle questioni dell’estrema sinistra e non ha fatto il suo compito”.

Chiaro il riferimento a Megan Rapinoe, 36 anni, autrice di una doppietta contro l’Australia nella finale per il terzo posto (vinta 4-3). La calciatrice è attiva in molte battaglie, assieme alle compagne, contro le discriminazioni salariali tra uomini e donne. Oltre alla lotta per la pay equality nello sport, la vincitrice del Pallone d’Oro (edizione 2019) è una paladina dei diritti Lgbt+. Nel 2019, dopo aver vinto il Mondiale in Francia, la squadra femminile, guidata proprio da Rapinoe, aveva declinato l’invito di Trump di recarsi alla Casa Bianca.

Precedente Stadi aperti al 50%, ok dal Governo: i posti saranno a scacchiera Successivo Grealish ufficiale al Manchester City. Vestirà la maglia numero 10