Tris Dzeko, rabona Perotti La Roma passa come prima

24 novembre 2016 – Roma

Il gruppo della Roma addosso a Edin Dzeko, protagonista della serata. Getty

Il gruppo della Roma addosso a Edin Dzeko, protagonista della serata. Getty

Missione compiuta: la Roma si qualifica ai sedicesimi di Europa League conquistando matematicamente il primo posto del girone con un turno d’anticipo. Il tutto grazie al 4-1 sul Viktoria Plzen, che vale il riscatto dopo la sconfitta in campionato con l’Atalanta e un passaggio statistico non banale: era dal 2010 – Champions League – che i giallorossi non vincevano due gare di fila in campo europeo. Ci pensa Dzeko con una tripletta e Perotti con una “rabona” a far sorridere Spalletti e le casse del club per il passaggio del turno, dopo un primo tempo che il Viktoria Plzen era riuscito a chiudere in parità.
QUANTE OCCASIONI — La Roma parte bene e di fatto alla prima occasione passa con uno straordinario gol di Dzeko: sei tocchi alternati destro-sinistro, con sterzata finale e mancino a girare sull’incrocio opposto. Applausi e tesoretto, questo 1-0, che però la squadra di Spalletti getta via in fretta. Perché Dzeko si divora subito la possibilità del raddoppio, per due volte: al 13′ servito da Iturbe cicca la girata con il sinistro a centro area, al 15′ non controlla bene il lancio di Strootman a tu per tu con il portiere avversario. Così il Viktoria Plzen pareggia, quasi alla prima discesa dalle parti di Alisson: Roma scoperta sulla fascia destra, Kovarik mette al centro e Zeman, capelli rosa e cognome che da queste parti fa un certo effetto, mette dentro di testa. La Roma a questo punto cala d’intensità. Ma non mancano comunque le occasioni: al 20′ Iturbe non controlla un ottimo lancio di Rudiger, al 32′ Salah viene fermato ingiustamente dal guardalinee per un fuorigioco solo davanti a Kozacik: in realtà l’egiziano era tenuto in gioco da Mateju. Altre due occasioni Roma, ancora targate Dzeko: il centravanti al 37′ mette fuori di testa un cross di Salah e al 41′ spara alto al volo con il destro un assist di testa di Nainggolan, ben servito in profondità da Strootman. Si gioca a una porta sola, ma a ritmi bassi. Le accelerate, ogni tante, le produce Salah: una di queste, al 45′, porta l’egiziano a tu per tu con il portiere del Viktoria Plzen, ma l’attaccante di Spalletti, sbilanciato, è costretto ad affrettare una conclusione che finisce sul palo.

IL TRIS E LA RABONA — Nel secondo tempo le due squadre ripartono senza cambi. Emerson al 3′ prova il jolly da 25 metri, ma il sinistro è centrale. Al 5′ secondo legno della serata giallorossa: lo colpisce Paredes su punizione, traversa dopo il destro a giro. Stesso minuto, altra grande chance: Nainggolan di prima in area per Salah, che si gira d’istinto col sinistro, ma Kozacik respinge. Più facile l’intervento del portiere del Plzen ancora sull’egiziano: minuto 7, Dzeko allarga per Iturbe, cross, controllo con successiva girata di Salah innocua. Al 16′ il forcing giallorosso si concretizza: Rudiger largo in fascia destra alza la testa e vede Dzeko chiamare il pallone a centro area, il crosso è perfetto, Dzeko fa il movimento ad allargarsi sul secondo palo e di testa incrocia dalla parte opposta. Al 18′ il Viktoria Plzen prova subito a pareggiare: è Duris, il nuovo entrato, con un destro dai 20 metri a spaventare Alisson: palla di poco alta. Spalletti, nel frattempo, aveva sostituito un inconcludente Iturbe con Perotti. Al 25′ ancora Plzen: cross pericoloso di Zeman e a centro area Krmencik viene disturbato nello stacco da un compagno. Al 27′ ci prova Duris: altra conclusione da lontano con il destro, Alisson blocca in due tempi. Al 31′ la grande chance per chiudere la partita capita a Salah, ma l’egiziano spreca con il sinistro a centro area l’assistenza perfetta di Nainggolan. E’ il momento cruciale del match: il Viktoria Plzen ci prova, al 35′ Bakos al volo a centro area anticipa Emerson dopo un colpo di testa mancato da Fazio, ma Alisson è attento e ferma il pallone in due tempi. Dall’altra parte Perotti viene fermato da Kozacik dopo l’assist di Salah, ma al 37′ l’argentino chiude la pratica con una rabona: un gioiello che scavalca il portiere avversario, anche se probabilmente il colpo nelle intenzioni doveva essere un cross per Salah. Non è ancora finita, perché lo stesso Perotti fa in tempo – minuto 43 – a sfondare sulla sinistra e a confezionare un assist per la prima tripletta in maglia giallorossa di Dzeko, frutto di una girata col sinistro. Abbastanza per far festa: con l’Europa appuntamento a febbraio, la trasferta dell’8 dicembre in Romania con l’Astra Giurgiu sarà giusto una gita.

 Davide Stoppini 

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