Trionfo Gravina! Batte Sibilia con il 73% dei voti e resta presidente: “Ora il secondo tempo”

Il vincitore, che partiva dal 64%, ha visto aumentare i propri consensi: “Non potevamo fermarci, non dovevamo fermarci, non ci fermeremo”. Poi difende l’Europeo: “Spero anche con i tifosi”. Tra i primi a congratularsi il c.t. Mancini

È stato un trionfo quello di Gabriele Gravina all’assemblea elettiva della Figc che lo ha visto confermarsi presidente con numeri superiori alle aspettative. Gravina ha ottenuto infatti il 73,45 per cento dei voti (le componenti che lo sostenevano garantivano il 64), mentre lo sfidante Cosimo Sibilia si è fermato al 26,25.

“NON CI FERMEREMO”

—  

“Ora può cominciare il secondo tempo della partita”, ha detto nelle sue prime parole da presidente riconfermato. E ancora, riferendosi alla ripartenza e al futuro: “Non potevamo fermarci, non dovevamo fermarci, non ci fermeremo”. Gravina ha fatto il pieno evidentemente in tutte le componenti, compresa la Serie A (soltanto Lazio e Benevento non lo hanno votato), sottraendo qualche consenso a Sibilia anche nell’ambito della Lega Nazionale Dilettanti.

IN DIFESA DELL’EUROPEO

—  

Gravina ha iniziato la prima conferenza stampa di questo suo nuovo ciclo esprimendo il suo cordoglio per le vittime dell’attentato in Congo che è costato la vita all’ambasciatore Luca Attanasio, al carabiniere Vittorio Iacovacci e al suo autista. Poi ha voluto parlare dell’Europeo che verrà. E che qualcuno, vedi proposta inglese, ora pensa di cambiare cancellando la formula itinerante. Gravina non ci sta. “Ringrazio per le parole del vicesegretario Uefa pronunciate proprio qui, che ha citato il nostro desiderio e la nostra determinazione. Ci sono tutti i presupposti perché il 5 aprile, quando ci vedremo con l’Uefa e le federazioni coinvolte, si possa confermare tutto il programma e considerare la possibilità della presenza dei tifosi”. Il presidente federale parla del dialogo con il Cts e individua nel 25-30 per cento della capienza l’obiettivo più realistico. Quanto alla possibilità di candidarsi all’organizzazione di un Europeo, citata da Malagò come unica possibilità per smuovere la situazione del ritardo del nostro Paese sul tema stadi, Gravina punta “non solo sul grande evento” e si affida anche sulla possibilità che la presenza di un personaggio vicino allo sport (il procuratore federale Giuseppe Chinè è stato nominato gabinetto al Mef) per aiutarci di sbloccare questi argomenti nell’ambito istituzionale. Poi la riforma dei campionati. “Tutti devono cedere qualcosa per rendere il calcio più moderno”. Riforma che deve essere ispirata al tema della “qualità”, richiesta per sostenere ipotesi di nuovi format. Gravina ha poi annunciato di volersi candidare alla giunta del Coni “condividendo con le altre federazioni che riconoscano il ruolo del calcio”. Il presidente confermato si impegna a ricomporre la “lacerazione” di questi giorni. Ma vuole farlo senza compromessi, rispettando gli interessi di tutte le componenti ma senza pensare a quelli personali. Debutterà da presidente riconfermato domani in un’iniziativa in una periferia di Roma, il “calcio sociale” a Corviale.

GLI AUGURI DI MANCINI

—  

Tra le prime telefonate ricevute dal presidente confermato c’è stata quella del c.t. Roberto Mancini: “Voglio fare i miei complimenti ed augurare buon lavoro a Gravina in questo momento difficile per il calcio italiano, che potrà ancora contare sul grande impegno e sulla professionalità del presidente”.

Il nuovo consiglio federale

—  

All’Hotel Cavalieri Waldorf Astoria sono stati eletti anche i consiglieri federali. La Lega A ha designato Claudio Lotito e Beppe Marotta. Ci saranno poi Giuseppe Pasini e Alessandro Marino per la Lega Pro, per la Lega Dilettanti Stella Frascà e Daniele Ortolano, oltre a Florio Zanon (area Nord), Francesco Franchi (area centro), Maria Rita Acciardi (area sud). In rappresentanza degli atleti professionisti eletti Davide Biondini e Umberto Calcagno, per i dilettanti Valerio Bernardi e Chiara Marchitelli. Per i tecnici professionisti Mario Beretta e per i dilettanti Zoi Gloria Giatras. In consiglio i presidenti delle Leghe (Paolo Dal Pino, Serie A), Mauro Balata (Serie B), Francesco Ghirelli (Lega Pro), Cosimo Sibilia (Dilettanti) e dell’Aia, il neoeletto Alfredo Trentalange.

Precedente Sacchi: "L'Inter ha fatto il salto, ora domini di più. Il Milan paga anche le sue furbizie. Ibra a Sanremo? Ci ripensi" Successivo Napoli, buone notizie: è rientrato anche Mertens