Trezeguet: “L’Italia cambi mentalità. Juve, in panchina avrei voluto uno straniero”

L’ex bomber lascia il club di cui era ambasciatore e vuole iniziare una carriera da dirigente “come Maldini e Zanetti. I bianconeri? CR7 colpo geniale. Allegri ok, però…”

Dal nostro inviato Luca Bianchin

3 luglio – torino

David Trezeguet deve mettere in valigia sedici anni, piegati bene tra le magliette e le camicie. Ha giocato in Argentina e in Spagna, negli Emirati e in India, ma la sua casa dal 2000 è Torino. Dieci anni da giocatore della Juve, poi sei nel club. Da giovedì, basta. Giovedì Trezeguet ha lasciato la Juve e il suo ruolo da ambasciatore. Ora aspetta una chiamata dal mondo.

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