Tre rinnovi big, il riscatto di Tomori e Dalot: Milan in campo tra presente e futuro

Quanto lavoro per Maldini e Massara: tra i probabili titolari del match con lo Spezia, sette non hanno un contratto che vada oltre il 2022

Albert Einstein considerava inutile pensare al futuro, “tanto arriva presto”. Il Milan non può permettersi questo lusso: l’avvenire deve pianificarlo adesso, proprio perché il tempo nel calcio corre in fretta. E dunque al Diavolo non resta che scindersi (metaforicamente, lasciamo stare la fisica): una parte di Milan deve vivere il presente, un’altra guarda avanti. La faccia del “hic et nunc” è quella di Stefano Pioli, la classifica gli impone di vivere partita dopo partita, qui e ora. Del futuro, invece, si occupano Gazidis, Maldini e Massara. Perché di questo bel Milan capolista potrebbe rimanere poco, se la dirigenza non dovesse venire a capo delle varie trattative sul tavolo.

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