Tre miliardi ai procuratori, solo le briciole a chi forma i campioni

Il calcio è malato e necessita di riforme spesso sbandierate ma mai effettuate. Le spese per i trasferimenti internazionali nel 2020 sono cresciute del 97,6% rispetto al 2011, mentre i contributi alle società formatrici nel complesso sono diminuiti del 5,3%…

Formare campioni non conviene. Sembra incredibile, ma è vero. C’è un dato, nel report appena pubblicato dalla Fifa sull’andamento del mercato internazionale negli ultimi dieci anni, che dimostra, più di altri, come il calcio sia malato e necessiti di riforme che spesso vengono sbandierate, ma mai veramente attuate. In questo decennio sono stati pagati circa 41 miliardi di euro per acquisire giocatori: nel 2011 si spesero 2,55 miliardi, nel 2020 poco più di 5 miliardi, in ovvio calo, causa pandemia, rispetto al picco di 6,58 miliardi del 2019.

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