Tre inni, 800 ballerini, sbandieratori italiani e… Morgan Freeman: ecco la cerimonia (via alle 15.40)

Il via intorno alle 15.40 prima del riscaldamento di Qatar-Ecuador che aprirà il Mondiale nello stadio Al Bayt. In campo gli sbandieratori italiani

Tanti no dai big (da Dua Lipa a Rod Stewart e Shakira), tanti brani ufficiali: saranno tre e una prima volta: la cerimonia inaugurale del Mondiale in Qatar non sarà una semplice esibizione musicale con il nuovo inno, ma un vero evento di apertura, stile Olimpiade, anche se molto più breve. Si comincia intorno alle 15.40 – in diretta su Rai 1 – allo stadio Al Bayt e per l’occasione la Fifa e il Comitato organizzatore hanno scelto Marco Balich, firma italiana di 16 cerimonie olimpiche. “Durerà 30 minuti – ha anticipato Balich all’Ansa alla vigilia dell’evento – ed è un messaggio al mondo”.

Lo spettacolo

—  

Mezz’ora di spettacolo pieno di intensità, di simboli, di messaggi e di sorprese, che il creatore dell’evento non vuole svelare del tutto: “È la prima vera cerimonia, non uno show con un cantante che riempie lo spazio prima della partita. È il Qatar che ha voluto così, una vera cerimonia con un protocollo e un messaggio al mondo. C’è l’identità del Qatar, legato alla tradizione ma aperto al mondo”.

Sette atti, 800 ballerini di 15 nazionalità diverse per uno show che ha impegnato 900 persone tra coreografi e tecnici. Il primo simbolo è rappresentato da una donna. Poi ci sarà un artista che sarà “l’ambasciatore politico del Qatar”, quindi la sorpresa, un simbolo che rappresenta il contatto con il mondo occidentale. Circola la voce che la sorpresa, il personaggio del mondo occidentale sulla scena della cerimonia possa essere Morgan Freeman. Già annunciata anche la partecipazione della star di Bolliwood Nora Fatehi, star di Bollywood. In scena, senza gli azzurri del calcio, ci sarà anche un pezzo d’Italia, con i componenti della nazionale sbandieratori italiani (Fisb) che innalzeranno le bandiere dei 32 paesi partecipanti. Con Balich, in cabina di regia, i collaboratori che più di altri lui stesso vuole ricordare, la direttrice creativa Anghela Alo’ e il codirettore artistico Ahmed Al Baker.

La colonna sonora

—  

Il sito ufficiale della competizione spiega che al posto di un solo inno, quest’anno è presente un’intera colonna sonora. Saranno tre (ma potrebbero arrivarne altri) i brani ufficiali: Hayya Hayya (Better Together) di Trinidad Cardona, Davido e Aisha; Arhbo di Ozuna feat GIMS e Light the Sky di Nora Fatehi, Balqees, Rahma Riad, Manal & RedOne. A questi va aggiunto The World Is Yours To Take dei Tears for Fears in collaborazione con Lil Baby, scelto da Budweiser, sponsor ufficiale del mondiale. Tutti gli artisti coinvolti nella realizzazione della colonna sonora del mondiale saranno presenti oggi: Trinidad Cardona duetterà con il nigeriano Davido e la lettone Aisha; Ozuna, uno dei massimi esponenti al mondo del reggaeton, duetterà con il rapper franco-congolese Gims. Poi per Light The Sky sul palco ci saranno la cantante e attrice canadese Nora Fatehi insieme alla emiratina Balqees, l’irachena Rahma Riad e la marocchina Manal. Presenti anche i Black Eyed Peas, band hip hop che da qualche tempo ha pericolosamente virato verso un più commerciale sound reggaeton. Coinvolto anche Jeon Jung-kook, frontman dei Bts: parteciperà alla cerimonia di apertura di Qatar 2022, secondo alcune indiscrezioni proprio in sostituzione di Dua Lipa. Confermata infine anche la presenza di Robbie Williams, che già fu il protagonista dell’inaugurazione di Russia 2018.

Precedente Rassegna stampa - In Portogallo sognano il Mondiale con "Re Ronaldo" Successivo Sacchi: “Le sorprese? Spagna e Portogallo. Stavo per portare CR7 a Parma, poi...”