Tre barriere contro Messi: scoperto un modo per fermare le sue punizioni

ROMA – Se una barriera non basta a fermare le punizioni di Messi, allora è meglio farne un’altra. O addirittura tre, tanto per esagerare. Sembra una barzelletta e invece è una tecnica sorprendente che funziona, tra l’altro. Quando si ha a che fare con un alieno, del resto, le regole classiche non possono bastare.

Le punizioni di Messi di fermano così

Alcune squadre della Liga pare abbiano trovato un modo per neutralizzare una delle armi più micidiali della pulce: il calcio di punizione. Fino a poco tempo fa regalare un tiro da fermo dal limite al Barcellona equivaleva quasi ad una sentenza di morte. Ora però la situazione sembra essere cambiata.

Ecco la strategia per bloccare Messi

Nel 2020 l’argentino sui calci di punizione ha visto crollare la sua media di quattro gol a stagione. Addirittura, secondo Sportbible, su 62 calci piazzati, non è mai riuscito a segnare. Il motivo un simile blackout è la strategia trovata dalle squadre avversarie che hanno costruito ben tre barriere, ognuna con compiti differenti e specifici. Tre giocatori formano il primo ostacolo per Leo. Dietro a loro, ma davanti al portiere, ci sono altri quattro giocatori distribuiti sui diversi angoli di tiro. Infine si mettono due calciatori ai lati del portiere. Un metodo che può sembrare complesso ma che pare sia in grado di neutralizzare le magie da fermo di Leo. Le ultime due squadre ad aver messo in pratica l’antidoto anti-Messi sono state la Real Sociedad e il Cadice nell’ultimo match vinto contro il Barça solo qualche ora fa. Chi lo sa se anche Pirlo studierà una strategia de genere per provare a fermare la micidiale arma di Messi martedì prossimo in Champions League.

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