Tra gossip e conflitti Icardi si è perso: solo 5 gol… E il Psg vuole scaricarlo

Era arrivato nell’estate del 2019 con grandi aspettative ma ormai si parla di lui soprattutto per i fatti extra-calcistici

Sabato sera è sceso in campo, ma solo per i festeggiamenti del decimo scudetto, perché in campo per giocare, Mauro Icardi non si vede dal 17 aprile e un misero minuto a fine partita, subentrando a Mbappé, contro il Marsiglia. Tre giorni dopo ad Angers avrebbe dovuto partire da titolare, sfruttando l’assenza congiunta di Messi e Neymar, e invece l’argentino si è infortunato durante il riscaldamento. E per lui la stagione è finita così. Una conclusione che ben rispecchia la situazione dell’ex capitano dell’Inter, arrivato nell’estate del 2019 con la reputazione del serial bomber, ormai ai margini del Psg che spera di scaricarlo quest’estate al primo offerente.

Conflitto

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A 29 anni, Icardi non è ancora un giocatore finito, anche se nell’ultimo anno e mezzo non ha mai dato l’impressione di poter ritrovare lo status con cui si era presentato al Psg. Nei primi quattro mesi in Francia, l’ex nerazzurro sembrava inarrestabile: 5 gol in Champions, 9 in campionato. Ma dopo una tripletta in coppa di Francia, nel gennaio del 2020, è cambiato tutto. Colpa anche del conflitto con l’allora tecnico Tuchel che avrebbe preferito tenersi Cavani, scaricato invece dal club d’estate. Quando poi il club dell’emiro del Qatar è arrivato in finale di Champions League, ma Icardi è rimasto in panchina contro il Bayern (1-0), benché il Psg l’avesse riscattato in primavera per 50 milioni, più una dozzina di milioni di bonus. Un’operazione che allora era sembrata un affare, ma che nel tempo è diventata una macchia sul curriculum del d.s. Leonardo, in questi ultimi giorni sollevato dall’incarico.

Gossip

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Neppure l’arrivo del connazionale Pochettino in panchina al posto del tedesco, esonerato poco prima del Natale 2020, è servito per rilanciare l’attaccante diventato l’ombra di sé stesso in campo e una sorta di personaggio da gossip fuori. Per via delle diatribe familiari con la moglie Wanda Nara che lo scorso autunno l’ha mollato dopo avergli rinfacciato un tradimento. Il tutto con sfoghi via social e una fuga a Milano con le figlie. Subito raggiunta dal giocatore che ha abbandonato invece la sua squadra alla vigilia di una partita di Champions, provocando qualche tensione e perplessità in spogliatoio. Insomma, di Icardi, in questa stagione si è parlato molto più per fatti extra-calcistici che dei suoi gol, passati dai 20 complessivi della prima annata parigina ai 5 odierni, in 1307′ tra campionato e coppe. Zero in Champions dove ha giocato appena l’equivalente di un tempo (46′) in tre gare, sulle otto disputate dal Psg. A febbraio l’ex nerazzurro ha toccato il fondo: 6 palloni giocati in 64′ di gioco contro il Nizza in coppa di Francia, da dove il Psg è stato eliminato agli ottavi.

Prezzo

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Insomma, la prova di un vero fallimento che il club parigino aveva già intuito delinearsi un anno fa, dando il via libera ad alcuni intermediari per trovare un acquirente, o magari una squadra dove parcheggiarlo con un prestito ponte, con la prospettiva di una cessione. Inizialmente si era mossa la Roma, raffreddata però dall’ingaggio da 10 milioni netti, con i bonus. A gennaio, c’è stato un interessamento della Juventus ma solo per un prestito secco, prima di puntare tutto su Vlahovic. E così alla fine Icardi è rimasto a Parigi, anche se ormai disponibile a prendere in considerazione nuove offerte, ma a parità di ingaggio. Così si riducono i potenziali sbocchi. Anche se nelle ultime settimane era tornata in auge la pista che porta al Napoli, senza però veri riscontri. Nonostante ormai il prezzo sia crollato. Almeno secondo il Cies che lo valuta non più di 5-7 milioni di euro. Solo Icardi potrà eventualmente dimostrare di valerne di più. Ma tornando a segnare come ai vecchi tempi.

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