Tour de France, Bob Jungels trionfa nella nona tappa, Pogacar sempre in maglia gialla, crollato Wout Van Aert

Tour de France, Bob Jungels, il lussemburghese di 29 anni del team francese AG  2R Citroen, ha vinto in solitaria la seconda tappa Svizzera, tagliando il traguardo delle Portes du Soleil a braccia alzate, incredulo, commosso.

È guarito dal Covid due giorni prima della partenza di Copenhagen, la sua partecipazione è stata in forse fino all’ultimo tanto che il suo team lo ha escluso dalle foto ufficiali. Ed invece ha recuperato contro ogni pronostico, ha raggiunto i compagni e dopo alcune frazioni di ambientamento alla nona ha centrato l’impresa.

Alle sue spalle gli spagnoli Castroviejo e Carlos Verona che nell’ultimo km hanno superato Thibaut Pinot. Pogacar ha battuto in volata il gruppo guadagnando altri secondi sulla concorrenza. È invece crollato Wout Van Aert, al traguardo con oltre 12 minuti di ritardo.

TAPPA QUASI TUTTA IN SVIZZERA. E ALTRO CASO COVID

Altra frazione quasi interamente elvetica di  193 km; dalla città olimpic di Aigle, sede dal 1992 della Unione Ciclistica internazionale (170 federazioni affiliate) a Chatel les Portes du Soleil, noto comprensorio sciistico che vanta 650 km di piste tra Svizzera e Francia.

Tappa che ha mantenuto tutte le promesse. Tappa selettiva, dura, con due GPM di prima categoria. Partenza alle 13 con un altro ritiro per Covid che ha colpito lo scalatore francese della Cofidis Guillame Martin (era 14esimo). Partenza consueta, cioè veloce; si pedala a 55 km/h. Dopo 35 km vanno in fuga Bettiol e Van Baarle. Poca roba.

La prima difficoltà altimetrica si è presentata con la  Cote de Bellevue (4,3 km al 4%). Al km 56,5 è stato posto il traguardo volante. E dopo 35 km “pedalabili” è arrivato il Col des Mosses passo del Canton Vaud (1.445 metri). 

In fuga di giornata 21 corridori tra cui Van Aert (senza gregari), Thibaut Pinot, Castroviejo, Izaguirre, Latour, Leon Sanchez,  Stuyven, Rigoberto Uran, Jungels. Brillante il berlinese Simon Geschke  (Cofidis) che transita per primo al GPM ed è diventato la maglia a pois virtuale. Finale con quattro battistrada in gioco per la vittoria , raccolti in 40” negli ultimi 5 km. Pubblico da stadio.

LUNEDÌ 11 LUGLIO IL SECONDO RIPOSO DEL TOUR

Dopo questa tappa il Tour si concede un secondo riposo al termine una settimana a dir poco intensa. Si ripartirà martedì 12 luglio con la decima tappa  Morzine-Porte du Soleil di km 148,5 che prevede l’attraversamento di Megeve, Alta Savoia, meta abituale del jet-set francese e internazionale. Il Tour non basa a spese.

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