Tottenham-Milan, arbitra il francese Turpin. E quel precedente col Porto…

L’ultimo incrocio dei rossoneri col fischietto 40enne (che ha diretto la scorsa finale di Champions) non è confortante: nella fase a gironi della scorsa edizione convalidò un gol ai portoghesi che andava annullato

Un tempo era l’enfant prodige, a tutti gli effetti. A 27 anni Clement Turpin era stato nominato arbitro internazionale, diventando il più giovane direttore di gara francese a tagliare questo traguardo. Oggi, tredici anni dopo, ne ha quasi 41 ed è uno dei profili più affidabili per Roberto Rosetti. Fa parte di quella cerchia ristretta, insieme a Orsato, a cui rivolgersi per le gare più impegnative, come si prospetta Tottenham-Milan di mercoledì. Non a caso, Turpin ha diretto la finale di Europa League del 2021 fra Villarreal e Manchester United, mentre l’anno scorso gli è toccato l’atto conclusivo della Champions tra Liverpool e Real Madrid.

Precedenti. E dolori azzurri

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Turpin ha diretto in 18 occasioni i club italiani, il bilancio nel complesso non è dei migliori: 6 vittorie, 4 pareggi e 8 sconfitte. La squadra di Serie A che ha incrociato più volte è l’Inter (quattro partite), mentre è stato designato due volte col Milan: per l’andata degli ottavi di Europa League contro l’Arsenal nel 2018 (0-2) e per la sfida col Porto della scorsa stagione nella fase a gironi della Champions League (1-1 a San Siro). Ha arbitrato anche la Nazionale in tre gare, l’ultima delle quali è la disastrosa sconfitta con la Macedonia che è costata la qualificazione al Mondiale in Qatar.

Controversie

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Va detto che Turpin non ha lasciato – diciamo così – lieti ricordi nei tifosi rossoneri: l’1-1 col Porto nella scorsa Champions infatti fu macchiato da un’errata valutazione del fischietto francese, che giudicò regolare un’entrata di Grujic su Bennacer da cui originò il gol portoghese. Uno sbaglio pesante nell’ottica del risultato finale. Il Var non intervenne e quindi il gol venne convalidato quando in realtà era da annullare. Tornando indietro nel tempo, Turpin si è trovato coinvolto in una circostanza singolare. Pochi giorni dopo aver arbitrato Juventus-Ajax, nell’aprile 2019, si è ritrovato improvvisamente un’automobile intestata. La vettura si è rivelata il mezzo con cui alcuni narcotrafficanti hanno spostato carichi di droga e armi di vario genere come lanciarazzi, kalashnikov e pistole dalla Francia al Belgio, più un ingente somma di denaro (1,6 milioni di euro). “Non ho nulla a che vedere con tutto questo. Come dico sempre il mestiere dell’arbitro è molto pericoloso”, fu il commento secco di Turpin sulla vicenda.

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