Lutto nel mondo del calcio: è morto all’età di 59 anni Totò Schillaci. Dallo scorso 7 settembre il simbolo di Italia ’90 era ricoverato nel reparto di pneumatologia dell’ospedale Civico di Palermo per curare il tumore al colon per il quale era già stato operato due volte. Dopo un leggero miglioramento, che ha fatto sperare in una lenta ripresa, la situazione è precipitata rapidamente fino al decesso avvenuto stamane. Nato a Palermo il 1° dicembre 1964, si era sposato due volte, con Rita e Barbara e lascia tre figli: Jessica, Mattia e Nicole.
La carriera di Totò Schillaci
Quattro squadre di club e la Nazionale per un carriera condita da oltre 500 gare e circa 200 gol in carriera. Totò Schillaci approda nel calcio professionistico nel 1982 indossando la maglia del Messina. Con i peloritani rimane 7 anni tra C2 (promozione), C1 (tre stagioni) e poi Serie B (tre stagioni) totalizzando 256 presenze impreziosite da 77 gol. Quindi il passaggio alla Juventus di Boniperti: tre stagioni in bianconero con 36 gol in 132 gare tra campionato e coppe con la vittoria di Coppa Uefa e Coppa Italia. Quindi il passaggio all’Inter, dove rimane due stagioni racimolando 36 gare e timbrando il cartellino in 12 occasioni. Nel 1994 il trasferimento in Giappone, allo Jubilo Iwata, dove in quattro stagioni colleziona 93 presenze segnando 65 reti e vincendo un titolo nazionale. In Nazionale gioca un’amichevole prima dell’inizio dei Mondiali di Italia ’90 dove il ct Azeglio Vicini lo porta. L’attaccante palermintano diventa l’eroe delle Notti Magiche e con ben 6 centri si laurea capocannoniere del torneo. In totale 16 gare e 7 gol con la maglia azzurra.
Il saluto della Juve
Appresa la notizia del decesso, sui social in tantissimi, tra tifosi e addetti ai lavori, hanno voluto ricordare il bomber siciliano. La Juventus, club nel quale Schillaci ha militato dal 1989 al 1992, lo ha voluto ricordare postando una sua foto in maglia bianconera accompagnata da un messaggio di commiato: “Ciao Totò”.
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