Torte, profumi e la leggenda delle 6 dita: tutto su Ochoa, l’uomo dei 5 Mondiali

In Messico (e non solo) è un mito: cinque Mondiali, l’impero dolciario di famiglia, gli affari nella cosmetica e quella strana diceria sulla mano. Ma lui aveva un sogno: giocare in Serie A

Da Città del Messico a Salerno, Guillermo Ochoa è pronto a una nuova avventura tra i pali. Il 37enne portiere messicano a un passo dai campani è uno dei pochi giocatori al mondo a vantare cinque partecipazioni ai Mondiali e, salvo dietrofront dell’ultim’ora, si toglierà presto uno “sfizio” coltivato dall’infanzia: giocare in Italia, patria della pasta e della cucina per cui ha sempre avuto un debole. In cambio, Ochoa promette un abbondante carico di esperienza e personalità utili a coltivare il sogno salvezza, missione già riuscitagli due volte alla sua prima esperienza europea in Ligue 1. Ma con Ochoa, meglio noto con il diminutivo di “Memo”, la Salernitana acquista anche un’autentica icona del calcio messicano, con un (breve) passato da bomber e un futuro da imprenditore a 360 gradi.

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