Torre Angela, Ciani: «Vogliamo almeno un titolo regionale»

Dilettanti Lazio
Torre Angela, Ciani: «Vogliamo almeno un titolo regionale»

Il direttore generale: «Già l’anno che se ne va è stato sicuramente molto positivo»

<a class="button small twitter" href="https://twitter.com/share" data-text="

Il direttore generale: «Già l’anno che se ne va è stato sicuramente molto positivo»

“>Twitta

ROMA – Una crescita costante ed evidente, da quando il club gestisce il bellissimo centro sportivo di via Amico Aspertini. Il Torre Angela è tornata ad essere una realtà importante del quadrante sud-est di Roma e mira a raggiungere al più presto i livelli toccati tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta, quelli in cui Roberto Ciani (l’attuale presidente) era già direttore sportivo e Fabrizio Ciani (ora direttore generale) sgambettava da atleta in calzoncini e maglietta. «In quel periodo il Torre Angela aveva diversi titoli regionali e riuscì a disputare l’allora campionato Under 18 regionale per tre anni consecutivi – ricorda proprio Fabrizio Ciani – L’augurio per il 2017 è che il nostro club possa tornare a conquistare almeno un titolo regionale, ponendo le basi per tornare a fare un percorso importante anche se già l’anno che se ne va è stato sicuramente molto positivo tanto che siamo risultati tra i primi dieci club della provincia di Roma in una speciale classifica che ha considerato i cinque campionati dell’agonistica».

TUTTO SUI DILETTANTI LAZIO

IL BILANCIO – Le possibilità di fare il salto (già sfiorato l’anno passato) alla fine di questa stagione agonistica sembrano esserci tutte e lo si capisce quando il direttore generale fa un breve resoconto della prima parte di campionato dei vari gruppi. «Le due Juniores hanno avuto dei risultati altalenanti: il gruppo dei provinciali di Formisano ha espresso un buon calcio e magari non è stato spesso premiato dai risultati, mentre la Juniores Primavera di Calvanese ha trovato un girone complicato in cui ci sono squadre molto ben attrezzate. Il gruppo degli Allievi A è composto da diversi elementi “estroversi” che però hanno mostrato un forte spirito di squadra e una grande compattezza: mister Ramogida ha saputo gestirli e farli giocare discretamente. Gli Allievi B vanno alla grande e sono nelle zone di vertice di un campionato che è molto più livellato verso l’alto rispetto al torneo Giovanissimi da cui provengono questi ragazzi: siamo molto soddisfatti del lavoro di mister Passerini. Come questo gruppo, anche quello dei Giovanissimi A di Villanucci ha speranze concrete di centrare il salto della categoria regionale: i ragazzi si esprimono molto bene e, anche se il campionato è anomalo in quanto ci sono poche squadre e dunque il percorso è “corto”, possono arrivare fino in fondo. Infine ci sono i Giovanissimi B che, pur perdendo quattro pezzi importanti dell’organico dello scorso anno, si sono riorganizzati pian pianino grazie all’operato di mister Procacci e stanno facendo discretamente».

Precedente Clamoroso in Spagna, Prandelli si dimette dal Valencia Successivo Acerbi, niente Leicester: «Penso soltanto al Sassuolo»