Toro-Juve, la protesta preventiva dei granata non serve

Toro-Juve, la protesta preventiva dei granata non serve
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Le polemiche per la scelta di Rocchi per il derby della Moletwitta

TORINO – Mettere le mani avanti è una strategia che in Italia, dove il calcio è commentato più che in qualsiasi altro luogo nel mondo, a volte paga. A qualcuno piace lamentarsi, pensando che la protesta preventiva dia frutti, ma a gioco lungo è una tattica che non piace. Non piace il fatto che nei pressi del derby di Torino le solite voci piangenti abbiano goduto del loro momento di gloria, paventando chissà quali congiure. E chissà come mai, spesso e volentieri, l’oggetto degli strali è la Juventus. Colpevole, effettivamente, di essere la più forte in Italia, non da ieri, quasi per costituzione ontologica. Così succede che sui social lo sfottò tra tifosi bianconeri e granata sia sfociato in commenti salaci, esondando in insinuazioni perfino sgradevoli, con l’arbitro Rocchi bersagliato a causa di precedenti tali da condizionare il suo operato al Grande Torino. Poi dai un’occhiata ai numeri e ti accorgi che non solo il fischietto fiorentino è uno dei più esperti di derby chiassosi, ma la stessa Juventus ha beneficiato di un solo rigore a favore in questa stagione ed è stata penalizzata, ad esempio, con il Genoa. Ricordate il penalty negato a Mandzukic? Nessuna sanzione, ma la vita continua. Perché non tutti si comportano così?

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