Toro, ecco Brekalo, Praet e Zima: “Club speciale, nessun dubbio ad accettare”

I granata presentano i tre nuovi acquisti. L’attaccante croato Brekalo: “Come dice Juric, noi croati siamo sempre molto affamati”. L’ex Samp: “Il Toro pressa alto, è il gioco che cercavo. Il difensore ceco: “Che emozione al debutto”

Dal nostro inviato  Mario Pagliara

14 settembre – Torino

C’è un unico filo granata che unisce le presentazioni di Brekalo, Praet e Zima, tre tra i volti nuovi del Toro di Juric. Si riconosce nei pensieri, arriva con chiarezza dalle parole di questi tre ragazzi già contagiati dalle atmosfere che l’ambiente e la storia del Toro possono suscitare. Perché “questo è un club davvero speciale, e non abbiamo avuto nemmeno un minuto di esitazione nell’accettare la proposta del direttore Vagnati quando i nostri procuratori ci hanno informato della possibilità di giocare con il Torino”, ripetono tutti e tre.

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Il bimbo d’oro croato

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Josip Brekalo è il primo a sfilare davanti ai cronisti in questo pomeriggio torinese. Lui che è stato il bimbo d’oro croato della sua generazione. “Josip ha una grande personalità, e la dimostrerà nel campo – è la presentazione che fa di lui il direttore dell’area tecnica, Davide Vagnati -. È molto bravo nell’uno contro uno: è giovane sì, ma è un calciatore già molto esperto. Ha grande talento, sono convinto che ci darà un gran contributo”. Josip è l’unico tra i nuovi acquisti che ancora non ha bagnato il debutto in campionato. Ma ha già le idee molto chiare: “Ho subito visto che abbiamo una bella squadra, la speranza è di poter raggiungere grandi obiettivi – dice -. Sto cercando di imparare più velocemente possibile l’italiano per accelerare il mio processo di inserimento: è la prima volta che giocherà in Serie A, in un campionato molto bello e difficile, mi approccio con grande rispetto e sono molto curioso di vedere il livello”. Sottolinea: “Il progetto del Torino è qualcosa di speciale, mi ha attratto molto sin dall’inizio, questo sarà uno step importante della mia carriera”. Dove lo vedremo giocare? “La mia posizione naturale è sulla trequarti, ma mi piace giocare anche a sinistra e a destra. Sono molto curioso di vedere cosa potrà fare nel sistema di gioco che adotta mister Juric. Mi può aiutare molto”. E conclude: “L’ultimo giorno di mercato è stata una giornata molto interessante, ma anche se il mio aereo era in ritardo non ho mai avuto paura che saltasse tutto. Forse un po’ d’ansia perché ci tenevo tantissimo… ma sono sempre stato convinto che tutto sarebbe andato bene e infatti così è stato. Come dice Juric, noi croati siamo sempre molto affamati in campo: il mister è chiaro con tutti. Chiede sempre il 100%, io sono pronto”.

esperienza e qualità

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Di cosa è capace Dennis Praet con la sua qualità si è avuto già un antipasto domenica nel finale contro la Salernitana. “Dennis è un giocatore cognitivo, come dico io, perché ha grandi qualità tecniche, è intelligente, sa giocare anche di forza – lo introduce Vagnati -. Saprà darci anche un contributo di esperienza fondamentale”. Dalla Premier con il Leicester al ritorno in Serie A in pochi giorni, ma Praet sembra già a suo agio: “Mi sono già accorto che abbiamo un gruppo molto unito e molto forte – racconta -. Io posso giocare sia da centrocampista che da trequartista: con il Belgio giochiamo con lo stesso modulo del Toro, questo sicuramente mi aiuterà. Credo di essere un allenatore flessibile”. Alla qualità unisce esperienza da vendere, e di Juric si è fatto già un’idea precisa: “È un allenatore molto forte, che vuole giocare sempre con un pressing alto: questo mi piace tanto, è proprio il tipo di gioco offensivo che cercavo”. Punta sulla stagione del Toro che sta nascendo: “Il Toro è una grande squadra: ho giocato 3 anni alla Samp, mi ricordo che ogni volta siamo stati sempre sotto il Toro. Abbiamo in rosa oggi giocatori molto forti: c’è tanto potenziale per fare bene con questa squadra. Dopo aver vinto con la Salernitana, dobbiamo procedere partita per partita e con fiducia. Le ultime due stagioni non sono state al livello del Toro, ma dobbiamo ritrovare la continuità: con questa squadra e questo allenatore possiamo fare bene”.

giovane senza paura

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L’ultimo a presentarsi a favore di telecamera è il difensore ventunenne ceco David Zima: domenica ha rotto il ghiaccio con il Toro partendo da titolare. “Per David c’è stata una trattativa abbastanza lunga con lo Slavia Praga, perché c’erano tante società interessate a lui. Siamo contenti che alla fine abbiamo fatto questo trasferimento – racconta il d.t. Davide Vagnati -, perché David è sia un ragazzo molto intelligente, e sta imparando anche velocemente l’italiano, che un calciatore che ha dato già delle risposte molto positive nelle due settimane che si è allenato con noi”. Quando inizia a parlare, Zima, un po’ arrossisce, poi si scioglie subito: “Mi sento pronto per giocare, chiaramente ho bisogno ancora di un po’ di tempo. A dirla tutta, non mi aspettavo nemmeno io di giocare subito ma sono davvero carico”. Poi svela un piccolo retroscena: “Domenica, prima di entrare in campo, il mister mi ha detto ‘sii paziente, sii te stesso e non essere nervoso’. Ero un po’ emozionato per il debutto, ma poi credo sia andata bene”. È stata la sua prima volta assoluta in Serie A: “E il primo impatto che ho avuto è quello di un campionato di livello superiore, con ottimi giocatori. È stata un’esperienza favolosa per me poter giocare per la prima volta in Italia, ora devo lavorare per migliorare personalmente e dare il mio contributo alla squadra. Per me è molto importante fare questa esperienza a soli vent’anni, e sono convinto che con questa squadra faremo una bella stagione”.

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