Toro e Salernitana spianano la strada: Napoli a +5 sulla Dea. E sabato supersfida a Bergamo

La dodicesima giornata di campionato rischia di risultare una fra le più importanti dell’intera stagione: non soltanto perché la marcia del Napoli Alieno prosegue con un ritmo che sembra inarrestabile (tredicesima vittoria consecutiva, raggiunta quota 50 gol, Osimhen capocannonniere). Le clamorose vittorie del Toro sul Milan e della Salernitana sulla Lazio hanno lanciato i partenopei in fuga scudetto: soltanto Gasperini, a -5, resiste nella scia di Spalletti e sabato 5 novembre a Bergamo, si giocherà Atalanta-Napoli, sfida che più superlativa non si potrebbe immaginare. La caduta del MIlan, che non perdeva in trasferta dal 17 novembre scorso e ora è a -6 dal Napoli, è stata tanto inattesa quanto fragorosa. Merito della miglior partita stagionale del Toro che ha piegato i campioni d’Italia con una prova all’altezza del tremendismo granata e ha finalmente conquistato il primo successo su una Grande da quando Juric siede sulla panchina torinista. Ai rossoneri non è bastato il gol di Messias che ha scatenato la furia di Juric, espulso da Abisso. Altrettanto eclatante è stato il colpo della Salernitana all’Olimpico contro una Lazio che, soltanto una settimana fa, si era lasciata alle spalle la vittoria sul campo dell’Atalanta, rediviva a Empoli dove si è imposta da grande squadra, rilanciando Hateboer in gol dopo due anni e lanciando definitivamente in orbita Ademola Lookman, alla quinta rete in 12 partite. Mai, nella sua storia, dopo dodici giornate del torneo la Dea era stata così in alto e mai aveva totalizzato 27 punti, un altro record assoluto da quanto vige la regola dei tre punti a vittoria. Sabato a Bergamo sarà davvero un bel vedere.

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