Toro, cuore e qualità ma solo un punto. Ranieri ringrazia Candreva e Quagliarella

Belotti porta avanti i granata, poi la Samp ne cambia 4 e la ribalta. Nel finale il pareggio di Meité. Altra grande partita della stellina Singo

dal nostro inviato Mario Pagliara

30 novembre – TORINO

Il Toro non riesce ancora a dare una svolta alla propria stagione e ritarda l’appuntamento con la prima vittoria casalinga. Non basta il vantaggio di Belotti e un finale con il cuore in mano dopo il 2-2 di Meité, la Sampdoria si porta a casa un pari che per Ranieri vale oro grazie agli acuti di Candreva e Quagliarella nella ripresa.

SINGO EXPRESS

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Per chi avesse ancora bisogno di conferme, l’invito è di rivedersi il primo tempo dell’Olimpico. Perché dalle parti del Filadelfia sta per nascere una stella, e ormai – forse – non è neanche più una novità: sulla destra Wilfried Singo è l’alta velocità del Toro. Non è però solo corsa, perché il diciannovenne ivoriano granata (compirà 20 anni il giorno di Natale) conferma di avere nel bagaglio una tecnica di eccellenza e spunti che possono diventare devastanti. Chiedere per conferma a Augello che, come Young domenica scorsa a San Siro, lo vede sfrecciare e non lo prende praticamente mai. Fa così presto a diventare l’uomo in più nel 3-5-2 (confermato) di Marco Giampaolo, ancora assente perché anche il tampone del pomeriggio ne ha confermato la positività al Covid che si prolunga dal 13 novembre. Fuori dall’undici finisce Nkoulou, mentre Rodriguez la spunta nel ballottaggio con Izzo come terzo di difesa. Davanti Zaza-Belotti. Anche la Sampdoria è quella annunciata: 4-4-1-1 con Verre a ridosso di Quagliarella.

GALLO 99

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La recita della prima mezz’ora del Toro è di attenzione, applicazione ma anche apprezzabile sotto il profilo del gioco. Dopo sette minuti, una posizione di fuorigioco nega il gol a Belotti dopo la combinazione Zaza-Linetty. E’ solo una questione di tempo, perché diciotto minuti più tardi il Gallo la sblocca sfruttando un numero assoluto di Singo. L’ivoriano si beve Augello e Quagliarella, sfonda in area, poi l’assist è al bacio per il Gallo che supera Audero. E’ il gol numero 99 con la maglia del Toro di Belotti, il settimo di questo campionato. Nel finale del primo tempo, la Sampdoria reagisce alzando il baricentro, ma il Toro regge e si porta all’intervallo il vantaggio.

PRIMA VOLTA CANDREVA

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Le urla di Ranieri dalla tribuna (è squalificato) diventano una rivoluzione in avvio di ripresa: il tecnico riparte subito con 4 cambi, trasforma la squadra e si vede, perché la pressione della Sampdoria è da subito costante. Pronti via e alla Sampdoria è annullato il pari per fuorigioco di Gabbiadini, ma nove minuti dopo Candreva sfrutta un rimpallo favorevole tra Quagliarella e Rincon e buca Sirigu sotto le gambe. E’ il suo primo gol in blucerchiato. Il Toro non ha più il fuoco del primo tempo, mentre la Sampdoria cresce in fiducia. Il protagonista della serata diventa Antonio Candreva: al 18’ inventa un filtrante morbido centrale raccolto da Quagliarella che al volo batte ancora Sirigu. Punteggio ribaltato, partita da adesso in salita per i granata. Ma non è per nulla finita, perché poco dopo la mezz’ora Meité firma il 2-2 di testa su calcio angolo. Il francese spezza un lungo digiuno: non segnava dal 16 settembre 2018. Il Toro si getta in avanti a testa bassa e c’è bisogno di un super Audero per dire di no a Verdi e Lyanco (35’). Il finale dei granata è arrembante, ma a turno Verdi, Zaza e Singo non trovano lo spunto.

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