Toro: Cairo risponde a Juric. E non sono esattamente delle carezze…

TORINO – La risposta stizzita del presidente al proprio allenatore, ma badando bene a lasciare sempre una porta aperta per un suo futuro ancora assieme. Questo il mood delle parole rilasciate da Urbano Cairo a margine di un evento per la promozione del Giro d’Italia. Ha voluto puntualizzare di avere speso come nessun altro a gennaio, di aver appoggiato e accontentato Juric in tutto («Gli ho preso anche il nutrizionista»), di aver speso 17 milioni per l’acquisto del suo pupillo Ilic, di avere anche lui grandi ambizioni: tutta una serie di frasi non esattamente… simpatiche, espressione di uno stato d’animo infastidito dopo le ripetute critiche ricevute in pubblico da Juric (compreso quel «Resterò al Toro solo se non si ripeterà il solito andazzo e la società rinforzerà la squadra in modo da poter lottare per obiettivi più importanti, alti»).

Si gioca a scacchi

Tuttavia Cairo ha anche detto: «Da parte mia c’è tutta la voglia di far bene e seguire la spinta di Juric, che poi è la mia». Come a dire: sono pronto a proseguire con il tecnico croato anche nella prossima stagione, se lui sarà contento di rispettare il contratto sino al 2024. Certo, non siamo più ai tarallucci e vino da parte di Cairo dei mesi scorsi, per la serie: «Il contratto è pronto, saremmo felici di rinnovare, se e quando lo vorrà me lo dirà». Il contenuto delle dichiarazioni odierne è stizzito, lo ripetiamo. La partita a scacchi continua tra il presidente (contestato dai tifosi) e il tecnico (osannato come una Giovanna d’Arco granata).

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