Toro, Cairo lancia la volata: “Ottavo posto, siamo tutti lì. Sanabria attaccato alla maglia”

Il numero uno granata elogia il suo bomber: “Ci ho sempre creduto anche quando non segnava tanto. Anche stavolta non si è risparmiato”

Dal nostro inviato Mario Pagliata

22 maggio – Torino

Si gioca sul filo dell’equilibrio la volatona finale verso l’ottavo posto. Distanze ravvicinate, quattro squadre coinvolte, un calendario con pari difficoltà per tutte: per Monza, Torino, Bologna e Fiorentina i destini si decideranno al fotofinish in un finale avvincente che avrà tantissimo da dire. “Siamo davvero tutti lì nella corsa per l’ottavo posto – riflette il presidente del Torino, Urbano Cairo -, e il calendario racconta che nelle ultime due giornate di campionato tutte le squadre coinvolte dovranno giocare delle partite con pari coefficiente di difficoltà. Ad esempio, noi andremo a La Spezia e poi chiuderemo in casa contro l’Inter, il Bologna ha il Napoli e il Lecce, il Monza ha il Lecce e l’Atalanta, la Fiorentina ha la Roma e il Sassuolo. Quindi, ci troviamo di fronte a un finale di campionato dove si affronteranno una squadra che lotta per un obiettivo e una che punta in alto”.

Buone basi

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Intanto aver toccato la quota dei cinquanta punti, con due giornate ancora da giocare, è la certificazione dell’ottimo lavoro di programmazione svolto dalla società in estate. Nelle ultime due stagioni, il Torino ha portato a casa cento punti, naturalmente ha davanti centottanta minuti ancora tutti da giocare in questo campionato. Segno tangibile che la società ha costruito delle basi solide per affrontare le sfide dell’immediato futuro. “Ci sono delle buone basi – dice il presidente Urbano Cairo -, e su queste basi, com’è giusto che sia, stiamo già lavorando per il prossimo anno”. Il pensiero, un attimo dopo, torna al pari casalingo contro la Fiorentina. “In avvio di secondo tempo abbiamo preso un gol così-così, e credo che la Fiorentina non abbia fatto altri tiri in porta – continua il numero uno del club granata -. Di certo, il gol di Jovic è stata la loro occasione più importante. Noi, invece, abbiamo avuto tante possibilità nel primo tempo. Ma, alla fine, è andata così…”.

Sanabria

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Il presidente Cairo si gode insieme ai tifosi la marcia di Tonny Sanabria. Ieri il paraguaiano si è portato a casa il suo primato di marcature in un campionato europeo, salendo a dodici gol in Serie A. E lo ha fatto alla fine di una sette giorni emblematica, che descrive a pieno lo spirito e il profilo di questo centravanti: è stato infortunato fino a sabato mattina a causa di un affaticamento agli adduttori emerso a Verona, poi sabato ha svolto il primo allenamento, ieri ha giocato con la fascia sulla coscia dolorante. Prestazione brillante, condita da un bellissimo gol. “Io sono sempre stato un estimatore assoluto di Sanabria – ricorda il presidente Urbano Cairo -, e lo sono stato anche quando non faceva dodici gol a campionato. Ci credevo tanto, ci ho sempre creduto, e ci credo molto: Tonny è un grande giocatore, poi è anche un ragazzo che ha un grande attaccamento alla maglia. Lo ha dimostrato anche stavolta, giocando nonostante sia stato infortunato durante la settimana: poi ce l’ha fatta, non si è risparmiato minimamente dando tutto se stesso fino all’ultimo”. A distanza, Sanabria raccoglie i complimenti di Cairo e racconta: “Sono molto contento di quello che sto vivendo – dice Tonny -. Non sapevo se avrei potuto giocare, perché tutta la settimana non mi sono allenato. Grazie al lavoro fatto con lo staff medico, ci sono riuscito: alle volte bisogna stringere i denti e andare avanti. Il mio dispiacere, il peccato, è che non riusciamo a sbloccarci in casa. È vero che abbiamo già 50 punti come l’anno scorso, ma andremo a La Spezia per migliorarci. Vogliamo chiudere con due grandi partite”.

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