Toro, blitz a Cagliari con Zapata e Ricci nella serata di Gigi Riva

Prova di maturità per tre quarti di gara per la squadra di Juric. Un po’ di sofferenza nel finale dopo la rete di Viola

dall’inviato Andrea Ramazzotti

26 gennaio 2024 (modifica alle 22:55) – cagliari

Nella notte del ricordo di Cagliari a Gigi Riva, il Torino torna a vincere in trasferta dopo quasi tre mesi e raggiunge al nono posto in classifica il Napoli. Juric respira aria di Europa grazie a tre punti frutto di una gara attenta, della prima rete granata lontano dal “Grande Torino” di Duvan Zapata, di un gioiello di Ricci e della grande concentrazione nel finale, dopo il 2-1 di Viola. Per Buongiorno e compagni è una prova importante, di quelle che possono dare una svolta alla stagione anche perché il calendario adesso propone tre avversarie (Salernitana, Sassuolo e Lecce) tutte nella parte destra della graduatoria. Per i sardi, che hanno ottenuto in casa 15 dei loro 18 punti, è invece un passo falso pesante che può fornire la chance del sorpasso all’Hellas e all’Empoli. 

grande toro

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Rispetto alla sconfitta di domenica a Frosinone, Ranieri punta su Hatzidiakos e su Jankto (fuori Prati e Viola); in avanti confermato Petagna, con Pavoletti in panchina. Due anche i cambi di Juric rispetto all’ultima gara giocata, lo 0-0 del 13 gennaio a Genoa: tornano dal 1′ Tameze e Linetty al posto di Djidji e Ilic. Il riscaldamento se va con il groppo in gola per il ricordo del grande Gigi Riva: i giocatori rossoblù indossano le maglie con il numero 11 sulla schiena, poi le immagini sui maxischermi, gli striscioni commoventi, l’applauso scrosciante dello stadio e le lacrime di tanti, sul campo e sugli spalti. La partita inizia in un clima surreale che dura fino al minuto numero 11, quando il gioco si ferma per un altro omaggio di tutta l’Unipol Domus al grande bomber. “Un Gigi Riva, c’è solo un Gigi Riva” urla la curva e tutto il popolo sardo. Brividi. Il Cagliari gioca a specchio sul Toro, come all’andata quando era finita 0-0, e sono tanti i duelli individuali. I granata però hanno quasi sempre il pallone perché hanno più qualità, sono aggressivi, recuperano la sfera in zona pericolosa e poi la fanno girare grazie a Sanabria, abile ad arretrare per fungere da regista offensivo. L’obiettivo è soprattutto quello di lasciare uno contro uno, in velocità, Zapata contro Wieteska. Il piano di Juric riesce alla perfezione al 23′ quando dopo un triangolo con Vlasic, Bellanova se ne va a destra e crossa per la prima rete in trasferta con la maglia del Toro del colombiano. La difesa rossoblù è in chiara difficoltà e sul traversone dalla sinistra di Lazaro, ci vuole una prodezza di Scuffet per evitare il 2-0 su colpo di testa di Sanabria. Ranieri urla di alzare il baricentro e dopo la mezzora viene ascoltato: Jankto arriva due volte alla conclusione, ma prima viene “respinto” sulla linea da Linetty, poi è Milinkovic a dire di no alla sua botta ravvicinata. Ora il match è più vivo: Zapata, sfuggito nuovamente a Wieteska, si fa murare da Scuffet quando ha davanti a sé la porta spalancata, poi il difensore polacco rischia l’autorete su sponda di Buongiorno (ancora super Scuffet). Il Cagliari risponde con il solito Jankto, ma Milinkovic non si fa sorprendere. Le squadre sembrano destinate a rientrare negli spogliatoi con il Torino avanti 1-0 e invece Ricci si inventa un gol da favola: su lancio di Lazaro, salta con un tunnel il disorientato Wieteska, si accentra eludendo l’intervento di Dossena e batte Scuffet, stavolta colpevole.

il cagliari c’è

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A inizio ripresa Ranieri prova a cambiare l’incontro con una doppia sostituzione: entrano Viola e Pavoletti ed escono Jankto e Hatzidiakos. Niente più 3-4-2-1 e spazio al 4-3-1-2 con Viola trequartista. Pavoletti di testa sovrasta Tameze, ma Milinkovic c’è e concede il bis un paio di minuti più tardi quando è Petagna ad arrivare al tiro. Il Cagliari alza il ritmo e il Toro, che vuole invece controllare, fa più fatica. Ricci va k.o. e in mezzo deve entrare a freddo Gineitis, ma su un’altra sgroppata a destra di Bellanova, è Lazaro ad avere sul piede il 3-0: Scuffet ci mette una pezza. Ranieri si gioca il tutto per tutto con il tridente pesante (Petagna, Lapadula e Pavoletti) più Viola che con una prodezza al 32′ riapre la sfida: il numero 10 riceve il fallo direttamente laterale e nonostante sia completamente decentrato, evita l’intervento di Rodriguez e con un sinistro a giro firma una rete spettacolare. L’Unipol Domus ribolle mentre Viola indica con le dita il numero 11 in memoria di Riva. Juric mette dentro Sazonov per Sanabria e avanza Tazeme a centrocampo per fronteggiare la mareggiata rossoblù. Il Cagliari arremba e Linetty ribatte alla grande su Pavoletti. Pellegri si vede annullare per fuorigioco (dal Var) il 3-1 e i granata soffrono fino al 97′, ma poi festeggiano come in trasferta non succedeva loro dal 28 ottobre a Lecce (1-0).

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