Torna Abete, è il nuovo commissario della Lnd: “Ripristinerò la democrazia”

L’ex presidente Figc ricoprirà il ruolo per un periodo non superiore a sei mesi: “L’obiettivo è procedere all’adeguamento delle norme della Lega dilettanti ai principi di Coni e Figc, approvare il bilancio e procedere poi a indizione le elezioni”

Era nell’aria, ma oggi è arrivata l’ufficialità: il Consiglio federale della Federcalcio ha commissariato la Lega nazionale dilettanti. A seguito delle dimissioni dell’ex presidente Lnd Cosimo Sibilia, nel ruolo di commissario è stato nominato Giancarlo Abete, ex presidente Figc per due mandati dal 2007 al 2014 e commissario della Lega Serie A per un mese (dicembre 2019-gennaio 2020), che ricoprirà il ruolo per un massimo di sei mesi. La decisione è arrivata in seguito al parere del Collegio di Garanzia dello sport, richiesto dalla Federcalcio stessa. Escludendo Sibilia e i 5 consiglieri in quota Lnd che non potevano votare per norme statutarie, in Consiglio federale ci sono stati 13 voti favorevoli, un astenuto (Marotta) e un contrario (Lotito).

La scelta del Consiglio

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Spiega il presidente della Figc Gabriele Gravina: “La necessità era quella di dare concreta attuazione a quanto da noi preannunciato nell’ultimo consiglio, nel quale avevamo rilevato presupposti di illegittimità sull’approvazione del bilancio e su un’assemblea in cui, da convocazione, sarebbe stato eletto solo il presidente. Questo avrebbe comportato un mancato funzionamento della Lega stessa”. Quindi aggiunge: “Va considerato anche il clima conflittuale all’interno, con 14 comitati regionali su 20 che avevano chiesto il commissariamento assieme ad altri 15 consiglieri su 26, segno di una totale sfiducia nella precedente governance”. Da qui la scelta di Abete, “che mette insieme elementi di conoscenza, celerità, serietà ed aggregazione del consenso dei comitati regionali. Faccio appello alla sua capacità di sintesi che ha dimostrato anche a Milano da commissario di Lega”.

Il ritorno di Abete

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Abete torna dunque a coprire un importante incarico federale: “Sono grato a Gravina e al Consiglio per la fiducia e resto consapevole che la nomina a commissario straordinario serva per ripristinare gli organi democraticamente eletti da parte della base e dell’assemblea. Così funziona la democrazia e ne sono un fiero paladino. L’obiettivo del commissariamento è quello di procedere all’adeguamento delle norme della Lega dilettanti ai principi del Coni e della Federazione, dar luogo all’approvazione del bilancio e naturalmente procedere poi a indizione le elezioni. Cercherò di svolgere questo compito con quella fisiologica terzietà propria del commissario a tutela dei diritti di un movimento importante come quello dei dilettanti, base di riferimento della nostra federazione”. Quindi aggiunge: “Fermo restando che la prassi prevede un termine massimo di 6 mesi, non è mia intenzione utilizzare questo termine. La crisi politica nella Lega dilettanti esiste, ne ha parlato anche Sibilia nella lettera di dimissioni. Cercherò di fare quello che ho sempre fatto: dare spazio a tutte le voci, sperando che quest’apertura venga accolta”.

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