Torino: stop con la Lazio, a rischio anche Crotone. C’è il decimo positivo

Il medico responsabile: “Due giri di tamponi negativi prima di sciogliere l’isolamento. Per martedì i tempi sono molto stretti”

“Quello del Toro è un cluster attivo e consistente: prima di dire liberiamo tutti, devo essere sicuro che il focolaio si esaurisca”. Roberto Testi è il direttore del dipartimento di Prevenzione dell’Asl Città di Torino, parla con la Gazzetta poche ore dopo aver comunicato al Torino la positività del suo decimo tesserato, si tratta dell’ottavo calciatore (è asintomatico).

Il suo Dipartimento sta gestendo da martedì l’emergenza da Covid-19 scoppiata tra i calciatori, gli uomini dello staff e alcuni dei rispettivi contatti diretti. Sono partiti dal suo ufficio gli obblighi di legge con i quali da martedì è chiuso il Filadelfia, sono sospesi gli allenamenti ed è stato disposto l’isolamento domiciliare per tutti i componenti del gruppo squadra per almeno sette giorni. I provvedimenti che adotterà nelle prossime ore il suo Dipartimento saranno decisivi per stabilire quando i granata potranno tornare ad allenarsi e se le partite previste dal calendario nella prossima settimana, Lazio-Torino del 2 marzo e Crotone-Torino del 7, saranno rinviate dalla Lega di Serie A.

Dalla posizione che il dottore Testi assume con la Gazzetta traspare chiaramente l’orientamento dell’autorità sanitaria: l’Asl alza un muro, fin quando il focolaio non si sarà spento del tutto i giocatori resteranno confinati dentro casa.

Oggi il caso in Lega

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Che cosa significa che il focolaio sia esaurito del tutto? Lo spiega apertamente Testi: “Prima che i calciatori riprendano ad allenarsi o a giocare, e prima che si sciolga l’isolamento, dobbiamo avere almeno due giri di tamponi negativi per tutti. Il giudizio sulla ripresa dell’attività potrò darlo solo sulla contezza degli esami”. Da una settimana il Toro non ha mai avuto un giro di controlli con tutti negativi: l’ultimo, effettuato giovedì e con gli esiti ricevuti ieri mattina, ha fatto emergere un nuovo positivo. Rafforzando il concetto del cluster attivo. Da questo pomeriggio il gruppo squadra si sottoporrà a un nuovo giro di tamponi (risultati domani mattina), il successivo ci sarà lunedì pomeriggio, con gli esiti che saranno certificati dall’Asl martedì mattina. Proprio nel giorno in cui sarebbe prevista Lazio-Torino (ore 18.30). L’Asl scioglierà l’isolamento solo se da questo doppio test non emergeranno ulteriori positività.

Dal momento che i risultati del secondo giro arriveranno martedì e siccome la Lega di Serie A deciderà lunedì, la conseguenza è che Lazio-Toro martedì non si potrà giocare. “I tempi sono troppo stretti”, ammette Testi. Oggi la Lega si aggiornerà sul caso, e già si comincia ad ipotizzare il 7 aprile come data probabile per il recupero. Intanto pure la trasferta di Crotone è diventata oggetto di riflessione: da ieri è da considerarsi a rischio rinvio.

Cluster con 15 persone

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Il cluster-Toro è composto da 15 positivi: 10 tesserati del club più 5 familiari. Tutti con la variante inglese, tranne uno che ha la versione originaria del virus. “Quando ci saranno le condizioni per riprendere gli allenamenti lo disporremo. Oggi non esistono le condizioni di sicurezza per permettere al gruppo squadra di tornare a svolgere il proprio mestiere – chiude Testi -. È il primo focolaio di variante inglese in ambito così ristretto: la prudenza e l’allerta sono massime per tutelare la salute pubblica”.

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