Torino, Mihajlovic difende Iturbe: «In croce dopo una gara…»

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Torino, Mihajlovic difende Iturbe: «In croce dopo una gara...»
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L’allenatore: «A gennaio non sono arrivati Messi o Ronaldo»

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L’allenatore: «A gennaio non sono arrivati Messi o Ronaldo»

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TORINO – Serve “più onestà intellettuale”, bisogna essere “più realistici ed equilibrati”. Sinisa Mihajlovic difende il suo Torino dopo le critiche, ritenute eccessive, per il pareggio casalingo col Milan. Le critiche sono giuste “quando non ci si impegna, si gioca male, si sbaglia approccio”, ma “non è il caso del Torino”, osserva il tecnico, che alla vigilia della trasferta col Bologna ribadisce gli obiettivi della stagione. Ovvero “restare nelle zone alte della classifica“, anche se “in questo momento le squadre davanti sono più forti e attrezzate”. “Io e la squadra siamo i primi a essere arrabbiati per le rimonte subite – osserva – ma dobbiamo essere onesti e realisti: si può chiedere a un gruppo di andare oltre le proprie qualità e possibilità, ma non condannare e criticare se non ci riesce”.

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SUL MERCATO – Tanto più che in estate il Toro è stato stravolto, con un “cambio di allenatore” e un mercato in cui “abbiamo venduto o non riscattato quattro giocatori, forse i migliori: Maksimovic, Glik, Peres, e Immobile”. Il mercato di gennaio ha portato “Iturbe, non Messi o Ronaldo”, ma “dopo una partita è stato messo in croce”.

VICE BELOTTI – “La l”avatrice” di Maxi Lopez c’è ancora…Potrebbe giocare lui, come potrebbe giocare Boyé o Iturbe”. Sinisa Mihajlovic torna a bacchettare l’argentino, che non ha ancora raggiunto il peso-forma, e non si sbilancia su chi sarà chiamato a sostituire lo squalificato Belotti nella trasferta di domani contro il Bologna. “Al di là di quello che succede, il Torino ha il suo gioco, non dobbiamo snaturarci – è il pensiero del tecnico serbo – giocare sempre per vincere, gestendo con lucidità, concentrazione, meno ansia”.

ROSSETTINI E VALDIFIORI – La sfida con il Bologna sarà un ritorno per Rossettini, difensore granata che ha vestito la maglia dei felsinei lo scorso anno. “C’è sempre un pizzico di emozione ma penso al presente – spiega il centrale – loro sono una squadra interessante, con giovani forti, Bologna è un campo difficile”. Per vincere sarà fondamentale esprimere tutto il potenziale, anche se sarà importante saper gestire i momenti di difficoltà. “Giochiamo bene quando attacchiamo alti – conferma il regista del Torino, Valdifiori – ma è impensabile pressare alto per 90 minuti, perciò nei momenti di difficoltà dobbiamo rimanere più compatti”.

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