Torino, Maxi (sfortuna) k.o. Martinez stringe i denti

Maxi Lopez, 32 anni. LaPresse

Maxi Lopez, 32 anni. LaPresse

Quattro infortuni muscolari alla coscia in dodici giorni: è l’anatema che ha colpito con straordinaria puntualità l’attacco granata dalla partita contro il Bologna in avanti. L’ultima vittima è stata Maxi Lopez, che si iscrive a un gruppo comprendente Ljajic, che si è bloccato in avvio di gara contro i rossoblù (coscia sinistra, un mese e mezzo fuori), Belotti, rientrato mestamente dalla nazionale (coscia destra, venti giorni out), e cui si è unito solo momentaneamente Martinez. Il giovane venezuelano si era infortunato alla coscia destra in nazionale, tanto da uscire in barella fra le lacrime. In un primo momento si era temuto un infortunio serio, ma con il passare delle ore era cresciuto l’ottimismo: tant’è che Martinez è rientrato dal Venezuela pimpante ed elettrizzato per il gol segnato all’Argentina. Per far assorbire l’infortunio erano bastate le trenta ore di riposo assoluto, alcune delle quali impiegate per il viaggio di ritorno. Il mini-bomber sudamericano ieri mattina si è allenato regolarmente e, per Bergamo, si candida come attaccante sinistro titolare con tanta voglia di dimostrare di non essere più colui che non vedeva mai la porta, ma di essere in grado di spiccare il volo a suon di gol (già tre in stagione).
maxi — Ieri, però, si è fermato Maxi Lopez, e l’allenamento granata si è fatto indigesto: il bomber argentino aveva appena recuperato da un piccolo acciacco che lo aveva costretto a saltare una settimana fa l’amichevole di Lu Monferrato, ed ecco che si è di nuovo fermato. Affaticamento muscolare ai flessori della coscia destra, dice la diagnosi, e maglia da titolare per domani a Bergamo decisamente in dubbio. Soltanto stamattina al termine della rifinitura, infatti, si saprà se Maxi potrà recuperare in extremis almeno per la panchina.

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 Fabrizio Turco 

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