Torino, le sette sfide capitali

TORINO – Era, la Lazio, uno tra gli ostacoli più tosti lungo la strada che potrà portare il Toro in Europa: ebbene, i granata possono mettere una spunta con i tre punti, grazie alla conclusione da fuori area di Ilic che ha inchiodato un Provedel tutt’altro che ermetico, nella circostanza. Una vittoria maturata a coronamento di una prestazione in crescendo: in difficoltà nel primo quarto d’ora, la squadra di Juric è gradualmente sbocciata finendo per dominare la partita. Il croato ha stravinto il confronto tattico con Sarri, la condizione atletica è apparsa più che buona, e la concentrazione ha accompagnato i granata dall’inizio alla fine. Pretendere che il Torino possa mantenere la stessa intensità da qui alla fine del campionato è forse eccessivo, che il tecnico croato si aspetti dai suoi giocatori il medesimo atteggiamento dall’Atalanta all’Inter no. E, se così sarà, le possibilità di agganciare il settimo posto che può portare alla Conference League saranno concrete. Battendo questa sera la Roma i nerazzurri di Gasperini – ora settimi – andrebbero a più 10 punti. Tantissimi, a 7 gare dalla fine, quindi con 21 punti a disposizione. È però, quella in corso, una stagione tristemente condizionata dai responsi della giustizia sportiva, come già nelle precedenti due occasioni in cui il Toro di Cairo si qualificò in Coppa: una prima volta per i guai che penalizzarono il Parma, una seconda per quelli che affossarono il Milan. Chiaramente i granata non devono procedere sperando di speculare sulle disgrazie altrui, anzi dovranno guardare unicamente in casa propria: mantenere la giusta attenzione, allenarsi al 110%, scendere in campo in ogni occasione con il desiderio di regalarsi una nuova soddisfazione.

Buongiorno perfetto, Rodriguez è un leone: le pagelle di Lazio-Torino

Guarda la gallery

Buongiorno perfetto, Rodriguez è un leone: le pagelle di Lazio-Torino

Il calendario del Torino

E tante ne possono ancora arrivare, da qui alla fine. Questo sempre che, anche contro avversari che stanno dietro ai granata in classifica, i giocatori sappiano mantenere quelle motivazioni che, automatiche, hanno accompagnato il Toro contro la Lazio. Il calendario, infatti, presenta una serie di partite che, per valore delle squadre, vedono il gruppo di Juric favorito. Analizzandolo,- si parte dall’Atalanta. I lombardi sono superiori, ma Juric, che di Gasperini è allievo prediletto, ben conosce ogni segreto tattico dei nerazzurri. Come ha imbrigliato Sarri, così Ivan anche nella prossima uscita potrà rivelarsi il valore aggiunto del Torino. Il quale sabato sarà oltretutto appoggiato dai propri tifosi. I quali avranno poi una trasferta breve: alla 33ª è in calendario la sfida di Marassi contro la Samp. Una tra le gare che sarebbe ferale affrontare con presunzione. Le altre saranno quelle contro Verona (al Bentegodi alla 35ª) e Spezia (al Picco alla 37ª). Dopo i blucerchiati ci sarà il Monza resuscitato da Palladino, dopo i gialloblù la terza prova stagionale contro la Fiorentina. Cadrà alla 36ª e potrà essere potenzialmente decisiva, in ottica Europa (viola e granata sono appaiati a quota 42 punti). Il saluto al campionato avverrà in casa contro l’Inter: molto diverso sarà affrontare una squadra ancora in corsa per posizioni di classifica o meno.

Il Torino è tornato Toro. Attaccamento, intensità, ferocia, voglia: granata meravigliosi!

Guarda il video

Il Torino è tornato Toro. Attaccamento, intensità, ferocia, voglia: granata meravigliosi!

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Precedente Il Messaggero in apertura sui giallorossi: "Troppi infortuni, la Roma si ferma" Successivo Probabili formazioni Inter Juventus/ Diretta tv: due squalificati (Coppa Italia)