Torino, la ricetta di Ansaldi: “Bisogna parlare meno e dimostrare di più”

Dai nostri inviati a Santa Cristina 

Alla fine della seduta mattutina a Santa Cristina, è intervenuto in conferenza stampa Cristian Ansaldi. L’esterno argentino ha fatto il punto sui primi 10 giorni di ritiro, parlando delle prime impressioni su Juric e sul suo futuro in granata dopo il rinnovo. Di seguito la prima parte della conferenza (la seconda sarà pubblicata domani mattina).

Come trovi questi allenamenti? 

“Mi sento bene, stiamo lavorando tanto. Juric e il suo staff sono davvero tosti, però siamo davvero contenti”.

Al quinto anno di Toro, che squadra sta nascendo dopo le difficoltà?

“Trovare un allenatore come Juric ti cambia subito la mentalità.Io penso che dopo questi due anni il Toro deve essere umile e pensare solo al lavoro. Dobbiamo avere più fame per arrivare ai risultati“.

Juric sfrutta molto gli esterni. Dal punto di vista tattico cosa ti ha chiesto?

Si è visto un mister molto preparato che ha le sue idee chiare. Questo è fondamentale. Dobbiamo iniziare a fare in fretta il gioco che vuole. Ogni giocatore è importante, quando tutti fanno bene il loro ruolo, la squadra poi cresce“.

Cosa ti sta chiedendo Juric?

Io ho giocato anche con Gasperini e loro sono molto simili. Loro chiedono cose semplici e non impartiscono molti dettami. Ognuno ha 2 o 3 indicazioni e deve saperle seguire al meglio“.

Parlando di gruppo, quest’anno abbiamo visto concretamente che cosa significa essere un gruppo unito, soprattutto negli Europei. Tu hai tifato Italia?

“Sì, quest’anno hanno vinto sia la nazionale italiana che quella argentina. Sono felice, ma non solo io, tutta la mia famiglia”.

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